Park Guell: giocare col “fantastico”–by Josie
Quando vi prende la noia, una ricetta c’è: mangiate pan di zenzero mentre guardate una miriade di piastrelle rotte e colorate, poi una capriola (anche tu Delia!) che vi porti a testa all’ingiù ed è fatta.
la realtà si capovolge nella fantasia
Il solito monotono capanno del custode del giardino? No, case di marzapane colorate..
con finestre che si gonfiano come vele piene di vento, che luccicano come conchiglie, che hanno attorno i colori del cielo e del mare.
Siete entrati nel regno del “fantastico” e una grossa lucertola vi dà il benvenuto.
Le pareti non sono rigide e monocolori, sono incrostazioni di tessere colorate, le smerlature non servono a incutere timore ma a giocare coi riflessi del sole.
I passaggi ombrosi sono colonnati di roccia che non conoscono legge di gravità, e una signora si porta in testa terrazzamenti di pietra come se reggesse un’anfora
Le piante strabordano con un solo tocco, crescendo vitali nel controluce.
Il sotto non sta più dove dovrebbe stare, ma sta sopra la vostra testa, il soffitto come il fondo del mare, si modula in bolle perlescenti.
Dove chiacchierate con gli amici?
Guardate dall’alto tutta una città mentre vi sedete su un’onda colorata.
E ora, aprite gli occhi.
Siete stati al Park Guell, Barcellona.
E quel bambino che vi ha accompagnato si chiama Antoni.
un petit air du maroc.. je viens de rentrer...
RispondiEliminaBarcelona ist immer eine Reise wert!
RispondiEliminalg kathrin
Eh ma è bellissimooooooooooo... che meraviglia...
RispondiEliminabellissimo!!! io lo vidi che diluviava ma almeno era gratis XD
RispondiEliminaMeraviglioso e' da favola!!!!
RispondiEliminaE'una favola!!!
RispondiEliminaE'una favola!!!
RispondiEliminaSuper !!!!
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