Incanto veneziano: Palazzo Fortuny by Josie

Facciata di Palazzo Fortuny
Dall’esterno Palazzo Fortuny potrebbe confondersi coi numerosi bellissimi palazzi che costellano Venezia.
Non so a voi, ma a me queste vetrate affascinanti fanno nascere una gran voglia di scoprire gli ambienti che celano.
Palazzo Fortuny, dettaglio finestre
E quando vi sono entrata, mi sono lasciata trasportare dall’incanto.

Immergersi dentro Palazzo Fortuny è come fare un salto nel pieno fulgore della Belle Epoque; qui siamo nel palazzo in cui, tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900, creò le sue opere Mariano Fortuny y Mandrazo, nato a Granada e vissuto a Venezia dove ebbe un enorme successo.
Mariano era un creativo, un pittore.. il suo studio è ben conservato, con gli attrezzi per macinare i pigmenti e ottenere i colori, col muro che reca ancora le tracce di pulitura dei pennelli, sembra quasi che si sia assentato un attimo e voi possiate sbirciare al volo prima che ritorni
studio di Mariano Fortuny a Venezia
studio di Mariano Fortuny, dettaglio affresco
Studio di Mariano Fortuny, attrezzi pittore
Nella stessa stanza si trovano anche dei pannelli usati per scenografie teatrali, non solo pittore, anche scenografo!
Studio di Mariano Fortuny, scenografie
Ma il nome Fortuny senz’altro vi richiamerà alla mente qualcos’altro.. mmhhh…vediamo… dove l’ho già sentito?
ecco sì! Per i suoi magnifici tessuti! Fortuny era uno stilista a tutto tondo, disegnava motivi di cui nel palazzo sono conservate le matrici, aveva riportato in auge un’antica tecnica per intessere coi fili d’oro e adottava delle linee classiche riprendendo la moda greca
Mariano Fortuny, matrici tessuti Fortuny
abiti di Mariano Fortuny, vintage, Belle Epoque
Abito Mariano Fortuny, vintage, Belle Epoque 
Ancora oggi a Venezia è attiva la fabbrica dei tessuti Fortuny che, per fare onore al nome, costano per l’appunto una fortuna!
Un ultimo accenno stravagante al genio creativo di Fortuny: un vestito che racchiude la miriade di colori che solo la natura può osare e i suoi bellissimi lampadari, una traccia del fascino che l’Oriente aveva su di lui.
lampadari Mariano Fortuny

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