All’ombra dell’acero – by Josie

(ovvero Josie si lascia andare ai rosa più zuccherosi fra le corolle delle rose)
Ogni giardino dovrebbe avere il suo angolo zuccheroso, quello dove si coltivano le piante che proprio trasudano melassa da tutti i petali, dove il diabete sale alle stelle e dove anche la Barbie avrebbe voglia di dire “Ma non avrai messo un po’ troppo rosa?”
Ecco, questo è l’angolo di rose che ho sistemato all’ombra dell’acero, in modo che i rosa non venissero subito sbiancati dal sole. Sono rose scelte nella più totale inesperienza, frutto degli esperimenti del primo anno da giardiniera.


La prima rosa in assoluto per cui, vedendola fotografata su gardenia, ho esclamato “V-O-J-O!” è stata la Raubritter, una rosa di Kordes, che mi aveva colpito per il suo portamento morbido e ricadente e i mazzi di fiori a coppa. Con gran botta di c*** quest’anno le è pure cresciuta vicino una spontanea con nuvole di minuscoli fiorellini bianchi, che ci stanno proprio bene secondo me!


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Attorno, poichè la Raubritter ha un’unica fioritura, le avevo sistemato delle rose rifiorenti, cercando di utilizzare sempre piante dal portamento morbido. The Fairy, una rosa polyantha di Bentall poteva fare al caso mio! Si è sviluppata con rami flessibili che si incurvano sotto il peso dei generosi mazzi di roselline.

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E qualcosa sul bianco non ce lo vogliamo mettere? La rosa Sea Foam da me fa un po’ i capricci.. descritta ovunque come generosissima nello sviluppo, da me fa la preziosa e non si decide a produrre le famose “ondate” di fiori bianchi..sarà che tutto sto rosa le dà la nausea?


Dopo la sinfonia di rosa tenue, rosa a coppa, cascate (ipotetiche) di corolle bianche, potevo forse mantenermi su una cosa elegante, su una rosa fine che ben si addicesse alle sue compagne? Ovviamente …no! Toppando in pieno, ho piazzato una Rosa Heidetraum da cui ho capito la regola aurea numero uno di quando si scelgono le rose da catalogo, cioè “Mai fidarsi dei colori che si trovano sui cataloghi!” (sgronf…non capita anche a voi che molti cataloghi siano pericolosamente affetti dalla sindrome di Bakker? Questi che preparano il catalogo bakker o sono un pugno di bambini ai primi mesi dell’asilo che amano tutti i colori “pennarello grosso” oppure è gente con roba molto buona a portata di mano..EH? ah, sì…mi faccio OT da sola…).. e-ehm! Dicevo, ecco la Heidetraum di Noack, col suo bel rosa-fucsia sfacciato, mica si vergogna, lei, di essere tanto chiassosa!
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Presa dalla deriva de “Ma sì, mettiamo un rosa più scuro che contrasta!”, mi sono lasciata conquistare di nuovo dalle rose con fiore a coppa, la sbarazzina Pomponella, sempre di Kordes..qualcuno le dica che dovrebbe essere rifiorente! Quella si è messa in testa di fare la snob come la Raubritter, e mi concede una sola fioritura, tsè!

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Adesso il rebus è…considerata la natura come sempre “Amico piccone” del mio terreno, cosa potrei aggiungere fra queste rose che possa accompagnarle nella fioritura? Campanula persicifolia, oppure nepeta fassenii, o campanula Sarastro, o aquilegie? Altro? Sono aperte le votazioni!!
Ah! non vale dire “Niente…” ;P

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