Giardino di Ninfa, un sogno - by Delia




Avendo qualche giorno da passare nella città di Roma, da anni uno dei miei desideri più grandi era quello di visitare il giardino di Ninfa, distante da Roma circa un'ora di macchina. Dopo aver preso contatti con la Fondazione Caetani, che gestisce l'intera area, per una visita fuori programma, la mia comitiva si è accodata ad un'altra di simpatici vecchietti in una giornata a dir poco afosissima, e ad un orario infelice  (le dodici, credo ci fossero 40° all'ombra!!).



La visita è guidata da una simpatica e competente ragazza, che ci spiega perfettamente la storia di Ninfa, cittadina medievale ricca e florida distrutta e dimenticata per secoli (per ulteriori notizie cercate su wikipedia - storia della città di Ninfa).

A parte l'emozione che mi ha accompagnato per tutta la durata del percorso, tutto è piacevole a vedersi: il binomio rovine e vegetazione è veramente suggestivo, i giochi d'ombre degli alberi maestosi e i corsi d'acqua creati dagli eredi Caetani danno l'impressione di essere in un piccolo paradiso terrestre.

Donna Leila Caetani, sapiente artefice della parte giardinicola, ha fatto sì che ci fossero fioriture in qualsiasi stagione dell'anno, quindi il giardino è ricco di rose, glicini, aromatiche, hemerocallis, agapanthus, felci, bambù e tantissimo altro, compresa una gunnera manicata che si adagia sulle rive dello splendido specchio d'acqua che mi ha conquistato (e rinfrescato....).



Una cosa curiosa che ho notato: la casetta per gli uccelli versione condominiale e la casetta per le coccinelle, mai vista prima, per incrementare la colonia già presente per la lotta biologica contro gli afidi (all'interno del giardino non viene usato nessun sistema chimico per la cura delle piante).



Ma non aggiungo altro, le immagini parleranno per me...

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