Ceramisti ai giardini - prima parte - by tyziana
Puff….pant….lo so, sono in mostruoso ritardo con i reportage per il blog!!! *-*
Per fortuna ci ha pensato Josie a tirar fuori dal cilindro due magici post con cui ci ha incantato!
Ooohh……dunque, dove eravamo rimasti? Ah sì, a fine settembre si è svolta a Cagliari la tanto attesa nuova edizione di ‘Ceramisti ai giardini’, di cui ho avuto già modo di parlarvi nei post degli anni passati.
Anche quest’anno la partecipazione è stata entusiasmante! Oltre ai ceramisti sardi, anche qualche altro espositore italiano, e tanti francesi che hanno aderito a questa bella iniziativa.
E il nostro giro comincia proprio da uno stand francese, ‘à la fortune du pot’ di J.P. Baillieux, con le sue ceramiche simpatiche e originali
Di fronte, lo stand di Pina Corriga, artista della provincia di Oristano, le sue particolari ceramiche ricordano un pò lo stile anni 60
Sono tornati dopo due anni i francesi Nathalie Pouzet e Jean-Jacques Dubernard,
da cui avevo acquistato la famosa “Petit Annick”, un innaffiatoio in stile medioevale
Quest’anno la collezione si è arricchita di altri soggetti, tanti animali fra cui rondinelle, api,
meravigliose oche
e il classico ranocchio che sembra debba trasformarsi da un momento all’altro in principe ^^
Anche i personaggi di stampo “felliniano” sono deliziosi
ed interessanti le sculture di Nathalie, ricordano un pò il surrealismo di De Chirico o di Dalì
Continuando il cammino fra gli stand, mi colpisce quello di LuceBuio, un laboratorio di ceramiche artistiche di Oristano, in un gioco di chiaro scuro
è qui che ho trovato i simpatici gufi, che sembravano usciti da un film di Tim Burton
mi sentivo come se avessi avuto mille occhi puntati addosso ^^
to be continued………
Per fortuna ci ha pensato Josie a tirar fuori dal cilindro due magici post con cui ci ha incantato!
Ooohh……dunque, dove eravamo rimasti? Ah sì, a fine settembre si è svolta a Cagliari la tanto attesa nuova edizione di ‘Ceramisti ai giardini’, di cui ho avuto già modo di parlarvi nei post degli anni passati.
Anche quest’anno la partecipazione è stata entusiasmante! Oltre ai ceramisti sardi, anche qualche altro espositore italiano, e tanti francesi che hanno aderito a questa bella iniziativa.
E il nostro giro comincia proprio da uno stand francese, ‘à la fortune du pot’ di J.P. Baillieux, con le sue ceramiche simpatiche e originali
Di fronte, lo stand di Pina Corriga, artista della provincia di Oristano, le sue particolari ceramiche ricordano un pò lo stile anni 60
Sono tornati dopo due anni i francesi Nathalie Pouzet e Jean-Jacques Dubernard,
da cui avevo acquistato la famosa “Petit Annick”, un innaffiatoio in stile medioevale
Quest’anno la collezione si è arricchita di altri soggetti, tanti animali fra cui rondinelle, api,
meravigliose oche
e il classico ranocchio che sembra debba trasformarsi da un momento all’altro in principe ^^
Anche i personaggi di stampo “felliniano” sono deliziosi
ed interessanti le sculture di Nathalie, ricordano un pò il surrealismo di De Chirico o di Dalì
Continuando il cammino fra gli stand, mi colpisce quello di LuceBuio, un laboratorio di ceramiche artistiche di Oristano, in un gioco di chiaro scuro
è qui che ho trovato i simpatici gufi, che sembravano usciti da un film di Tim Burton
mi sentivo come se avessi avuto mille occhi puntati addosso ^^
to be continued………