Bentornata - by Delia

Me lo dico da sola, dato che è passato tanto tempo dal mio ultimo post.... senza star qui a raccontarvi i motivi della mia assenza, rinasco in primavera (ormai inoltrata!) come i magnifici fiori dei giardini. E a proposito di giardini, il mio ha deciso un po' di fare da solo, seguendo i ritmi naturali delle stagioni, evolvendosi e crescendo, a volte in meglio e in altre meno.
Sono nati due nuovi spazi, entrambi nelle zone di maggior passaggio verso la casa, ma non ne parlerò ora, in questo post metterò solo qualche scorcio panoramico.

Opulenza, ecco la parola che mi viene in mente per definire ciò che ci ha regalato un inverno piovoso ed una primavera particolarmente fresca, tanto da permettere ai fiori una durata insolita, soprattutto alle rose, che nel mio clima in genere hanno una vita breve. 
Perchè solo scorci? Perchè volevo darvi una idea della struttura delle piante.... negazione assoluta riguardo gli scatti che purtroppo vi diranno poco, ma cercherò di dare una descrizione di ciascuna foto. Garofani e Ixie si mescolano perfettamente tra loro alla base di un Ceanothus e di una Old Blush
Nel sentiero sotto il patio le pietre delimitano l'aiuola, dove ricadono carex, tulbaghie, heuchere, mentre l'Anemone hupehensis incombe su di loro
Altre pietre (filo conduttore di tutto il mio giardino) formano terrazzamenti ingentiliti da tralci di edere variegate e non, e per dare slancio all'aiuola ho messo delle iris che stanno alla base dell'albero di fico.
Devo confessare che spesso non considero la dimensione delle piante da adulte, creando così delle costrizioni non sempre piacevoli, ma a volte mi capita di indovinare le associazioni, come per esempio le ajughe con la Lychnis coronaria alba. Tempi di fioritura leggermente diversi che permettono però di godere del blu intenso dell'Ajuga Catlin's giant mentre la Lychnis cresce in altezza. 
Se il rosmarino viene potato a palla facendogli perdere l'aspetto originariamente svettante, si crea un contrasto piacevole col disordine morbido delle rose....
Tulbaghia, Hemerocallis e Eragrostis, catturano la luce nelle loro foglie, snelliscono visivamente le bordure come anche le graminacee. E' un'aiuola che prende sole solo la mattina e in modo feroce, poi resta totalmente in ombra dal pomeriggio in poi, per questo motivo vivono bene anche alcune felci.


 La piccola aiuola sul lato scala si è letteralmente riempita, caspita! Rosmarini, graminacee, Hemerocallis, Origanum aureum, qualche bulbosa, una Iris foetida ed un elleboro... e nella foto sotto? Strati di verde che nascondono il terrazzamento: Iris. violette, edere nella terrazza sovrastante, e nell'aiuola in basso rose, rosmarini e Spiree. Ora è il momento delle rose....

Per non esagerare finisco qui, ma tornerò presto, le nuove bordure aspettano di essere conosciute!

 

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