A Camaldoli per sentirti respirare–by Josie
Il tuo è un abbraccio totale, immediato e sotterraneo.
Appena mi riavvicino a te, è come se mi aderissi da dentro.
Il richiamo acuto di un rapace è il tuo benvenuto.
Una fiamma di luce.
Il Silenzio è il tuo modo di parlarmi.
Le foglie sotto i passi, la corteccia sotto le mani.
Piccoli tocchi colorati, il dono sorridente che ti fa l’Autunno, scrosciano dall’alto, cristallini.
Sono venuta a trovarti a Camaldoli, Natura… Madre.
“Chiamiamo la natura urihi, la nostra terra, la nostra foresta. E’ l’antico cielo che in principio cadde sulla terra.
Sappiamo che è viva, che il suo respiro è molto più lungo dei nostri. Con “maxitari” – l’alito dello spirito della terra – la foresta diventa bella, la pioggia cade e soffia sempre il vento.
Anche se non te ne accorgi, lei respira”
(Davi Kopenawa, Yanomami, Brasile)
Bellissimo post Serena!
RispondiEliminaChe spettacolo il bosco di Camaldoli!
C'è la seconda foto che mi piace tantissimo! sembra come un drago che sputa fuoco! Stupenda! *-*
Immagino l'atmosfera che hai trovato in quei boschi e che ti ha ispirato.
Qui da noi non esistono boschi del genere, hanno un fascino incredibile!
Grazie per aver ricreato la magia, Josie!
Titty
la magia non l'ho ricreata io, tesora, è così presente in quei luoghi e sa così di "casa" che basta solo raccontarla. La Sardegna è piena di posti autentici e che conservano ancora il loro fascino selvaggio, mi piacerebbe che ce li raccontassi un poco.. eh?
EliminaSiento no entender suficiente italiano, pero ya las fotos dan mucho calor.
RispondiEliminaGracias Melina!
EliminaStupendo questo bosco,direi quasi una foresta!Grazie!
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie Lorenza! In effetti una foresta lo è davvero, e antica per giunta. E' il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi!
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