Fioriture Spontanee in Valnerina–by Josie

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La Valle dove scorre il Nera si trova in Umbria, un manto di boschi e di verdi il cui incanto sembra essere sorvegliato da antichi borghi arroccati, nella foto la minuscola Cerreto di Spoleto.
Vi sono molte cose da esplorare, Vallo di Nera, Ferentillo, antiche abbazie.. ma, per ritrovare il passo del respiro, ho percorso l’itinerario dei castelli che, partendo da Cerreto di Spoleto, si snoda fra Roccatamburo, Poggiodomo, Usigni fino a giungere a Monteleone di Spoleto.
Vedere questi piccolissimi paesi conformati ancora come antichi castelli è commovente, sembra che il tempo si sia fermato.
Questa strada, per chi soffre del noto strabismo botanico (un occhio, quello lato scarpata in genere, tende a sviarsi teso a catturare qualche possibile preda…ehm.. fioritura di spontanee) è una miniera, in questo inizio estate che qui è come se fosse ancora piena primavera..

Inizio adocchiando delle macchioline lilla che punteggiano le zone d’ombra.. Campanula trachelium dai fiori più grandi e la leggera Campanula rapunculus
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E, poco più avanti, è inutile risalire in macchina, due passi facciamoli a piedi.. le gocce luminose della Digitalis lutea
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Risalgo in macchina..ma per poco.. dopo un paio di curve masse morbide di capolini rosa chiaro e il viola intenso della Salvia pratensis..
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e si riparte. Ma.. frena, frena! Oddio che belle! Non avevo mai visto orchidee selvatiche con queste spighe così grosse! (quelle che vedo in Toscana, sono più piccine..). Ho cercato in rete, dovrebbe essere (ma non metteteci la mano sul fuoco), l’Orchidea dactylorhiza
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Dopo numerose foto e una bella sudata sotto il sole, si riparte..
Per poco.
E’ colpa mia forse se madre Natura ha riempito a mani generose il bordo strada di queste splendide fioriture in rosa delicatissimo? Tocca fare un’altra tappa, ovviamente..
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Buonissimo il loro profumo, come di gigli, forse un pizzico più delicato.. non sono riuscita a identificarli con certezza, mi verrebbe da dire un tipo di anthriscus, ma la forma del fiore mi lascia qualche dubbio..(si accettano suggerimenti..)
La litania delle soste a singhiozzo ha avuto ancora qualche tappa, dopo di che, lo strabismo botanico è rientrato nei ranghi. Bisogna anche evitare di essere buttati giù, dalle famose scarpate.
Istinto di sopravvivenza vs strabismo botanico.. chi vincerà?

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