Appunti di viaggio–Il Mulino delle rose–by tyziana
Dammi odoroso all’alba un giardino di fiori bellissimi dove io possa camminare indisturbato.
-Walt Whitman -
-Walt Whitman -
Ricomincia da qui il mio racconto su “Appunti di viaggio”.
Questa nuova serie di reportage riguarderanno il mio viaggio dell’anno scorso, fatto in occasione dell’invito alla manifestazione primaverile Ortocolto a Busseto, svoltasi a maggio.
La prima tappa
Ero in compagnia del mio caro amico Claudio, venuto a prendermi in aeroporto, quando ci siamo trovati nei dintorni di San Genesio, un piccolo paesino vicino a Parma, dove si trova il Mulino delle rose.
Chiudete gli occhi per un attimo….immaginate un posto incantato, immerso nel verde lussureggiante della campagna emiliana, dove a venirvi incontro è una cara amica, Sara Ferrari, conosciuta solo virtualmente fino a quel momento, ad accogliervi col suo sorriso nel suo mondo profumato di rose!
La giornata era uggiosa, i minuti scorrevano veloci e noi avevamo mille impegni…ma per me, in quel posto incantevole, il tempo si è fermato per un attimo!
Immersa in un paradiso, circondata da una vasta collezione di rose, tra varietà antiche e moderne, con una scelta di colori che ho trovato nelle mie corde, dai pastello ai toni più forti, ma mai chiassose.
Ho scattato mille foto, avvolta da profumi e colori di quelle rose meravigliose!
Le avrei volute tutte nel mio giardino!
Scegliere le foto per il post e doverne scartare è stata dura! Nonostante la luce non fosse favorevole, credo rendano l’atmosfera un po’ magica che si respirava. Era tutto molto naturale e bucolico, dove perfino sopra la casetta delle galline cresceva una magnifica rosa thé
L’ampio spazio dato dal vasto terreno consente alle rose di esprimersi quasi in libertà, giusto qualche tutore a sostegno delle varietà più “indisciplinate”, ma sempre nel rispetto del paesaggio
Una delle mie preferite era la Blairi n° 1, una rosa stupenda e ormai molto rara
Sara gestisce l’Azienda Il Mulino delle rose di San Genesio insieme al papà Ettore, il quale è stato gentilissimo e cordiale e disponibile a rilasciarmi un’intervista.
Come e quando è nato “Il Mulino delle rose”?
Il Mulino di San Genesio fa parte della storia del territorio di San Secondo Parmense già dall’ Ottocento e trova tracce nelle cartografie del catasto austro ungarico del 1820. Con la mia famiglia abbiamo deciso di acquistarlo nel 1991, conquistati dallo scorrere dell’acqua e dal secolare e maestoso Taxodium Disticum (detto anche Cipresso Calvo) posto a guardia dell’ingresso.
La collezione di rose, come ci piace definirla, nasce, un po’ per caso e un po’ per passione, nel 1999, una volta terminata l’impegnativa ristrutturazione dei fabbricati, quando io e mia moglie pensammo fosse il momento di addolcire il paesaggio intorno al mulino.
La volontà era quella di creare sì un giardino e aree fiorite ma rispettando la vocazione agricola della struttura, da qui la scelta di impiantare una siepe realizzata solo con essenze autoctone, e di mantenere i terreni a prato stabile “come una volta”.
Dopo qualche tentativo non riuscito di creare un giardino con essenze, la nostra attenzione si è spostata dapprima sulle rose moderne, poi, seguendo il nostro ricordo di ragazzi delle “Rose della Madonna” e dei profumi delle rose di maggio, abbiamo scoperto il fascino delle rose antiche, grazie anche alla diffusione delle prime fiere di genere come all’Insegna del Giglio di Colorno.
Da allora con un po’ di pazienza e di studio abbiamo lavorato per ampliare la collezione, aprendoci non solo agli specialisti italiani (Il Vivaio “La Campanella” e l’ibridatore Walter Branchi solo per citare i più importanti per la nostra storia) ma facendo ricerche anche in giardini storici e vivai di Francia, Inghilterra, e Germania, in quest’ultima, e precisamente con il giardino storico di Sangherhausen, siamo anche riusciti a creare una piccola rete di scambi mirati che per alcuni anni ci ha consentito di recuperare alcune specie ormai dimenticate nel resto d’Europa.
La collezione ha superato ormai le 700 specie e annovera circa 600 esemplari di varietà antiche, tra queste vi sono Cinesi, Bourbon, Bermuda, Ibridi perpetui, Noisette, Botaniche ma spicca la nostra predilezione per le Te (la “madre” delle rose moderne)
e soprattutto per le Rose Galliche (che fioriscono solo a maggio) di cui ormai abbiamo una delle maggiori raccolte (circa 300 specie) in Italia.
Per sviluppare sia il roseto sia l’inclinazione agricola del Mulino, dal 2014 io e mia figlia Sara abbiamo aperto una piccola azienda, attenta anche alla conservazione e al recupero della biodiversità del territorio, che ha visto l’impianto di un piccolo frutteto con varietà di frutti antichi e di un orto biologico con una selezione di orticole legate agli Agricoltori Custodi del Parmense e specializzato in antiche varietà di pomodori. Dato che non sarebbe una fattoria senza animali ci siamo circondati di amici pennuti: polli, anitre e il nostro branco di oche, le vere guardiane del Mulino.
Al contempo è ovviamente proseguito il lavoro sul giardino affiancando alle rose una piccola collezione di iris, peonie e bulbose per garantire fioriture continue e varietà.
Il giardino è visitabile?
Ci stiamo organizzando per poter garantire aperture stagionali del roseto con visite guidate e altre attività volte alla condivisione dei nostri fiori con gli appassionati di rose ma anche con chiunque abbia voglia di passare una giornata alternativa in mezzo alla natura.
Ringrazio ancora una volta Ettore e Sara per avermi concesso l’intervista e spero di poter avere ancora occasione di visitare Il Mulino delle rose a maggio quando tornerò ad Ortocolto per la nuova edizione primaverile.
Per chi fosse interessato il giardino sarà visitabile in tre date previste tra fine aprile e maggio
Gracie gracie Titty ! J'aime beaucoup ce jardin très naturel, de belles idées simples pour faire grimper les roses. Belle journée Titty.
RispondiEliminaBonjour Tiziana ,merci de nous conter cette fabuleuse histoire du jardin de "The Mil Rose "de 1820 à nos jours un travail remarquable quelle belle histoire de cette famille avec la fille et Sar qui font un sacré travail au .Moulin Rose et oui je comprend que le choix fut difficile de faire un choix de photos mais vous avez réussi ,même les oies et poules sont de la partie .Les rosiers sont tous plus beaux les uns que les autres .
RispondiEliminaVotre retour dans ce jardin pour vous seras un instant merveilleux .
Merci Tiziana pour ce beau reportage et très belle journée à vous .Bisous .
Emmanuelle
Magnifique ! Comme je m'y plairais aussi !
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