Artigiani al Giardino Corsini di Firenze –by Josie
Verso la metà di maggio mi capita sotto il naso l’annuncio di una mostra internazionale di artigianato in un giardino storico di Firenze. Dunque vediamo: artigianato = un monte di cosine carine da portarsi a casa (ma su questo punto avrò modo di ricredermi) e giardino = calamita difficile da ignorare. Mescoliamo i due ingredienti et voilà! Si parte per Firenze!
La mostra si svolge sia nel giardino, sia nelle ampie limonaie di Villa Corsini.
Il Giardino ha uno schema all’italiana nella parte centrale, fra le bordure di bosso sono in fiore molte rose e qualche peonia. Numerosi i vasi di cotto con diverse varietà di limoni ed agrumi…ahi! tocca battersi le mani per resistere alla tentazione di raccoglierli!
Il giardino è ombreggiato da alberi maestosi posti lungo i lati, in cui è piacevole divagare fra vialetti orlati di acanti.
Ma bando alle ciance giardinicole, sbirciamo sotto questo passaggio coperto e infiliamoci alla mostra!
Gli espositori hanno sistemato le loro opere all’interno delle grandi limonaie, i davanzali ornati di curiosi piumaggi.
Copricapi di stoffa di tutte le forme direttamente da Parigi
L’antica tecnica della scagliola
Gioielli, dipinti
Un laboratorio perugino, bellissimo stand, i quaderni fatti a mano erano troppo carini!
C’era chi molava bicchieri, chi esponeva tavolozze usate, chi pizzi e merletti, ceramiche raku, libri intagliati per farne delle piccole sculture, pannelli decorativi e coloratissimi di resina, sculture di alabastro…pufff, pant è ora di riposarsi su questi vecchi dondoli!
Di cotanto ben di dio, che cosa ho preso io? (a parte l’inutile vena poetica).. nulla. Ahimè, i prezzi proibitivi hanno bloccato le manine a mezz’aria.
Ne è valsa comunque la pena, la curiosità di vedere tante abilità riunite assieme è stata più che soddisfatta! E poi c’era pure la chicca finale, un’esposizione di “biciclette di mestiere” d’epoca, non ne avevo mai viste!
Una per un sacerdote su due ruote, una per un musicista ambulante
una da vigile del fuoco e una per un fotografo
una da cappellaio (matto?), e una per venditori di burro a domicilio
Ve l’immaginate la goduria di avere uno (chiaramente sosia di george clooney) che vi porta il burro a domicilio tutte le mattine?
(ecco come iniziare un post in modo serio “il giardinoo corsiniii…blablabla…lo schema all’taliana…bla bla…” e finirlo a tarallucci e vino ------>george burraio. Complimentomela davvero!)
La mostra si svolge sia nel giardino, sia nelle ampie limonaie di Villa Corsini.
Il Giardino ha uno schema all’italiana nella parte centrale, fra le bordure di bosso sono in fiore molte rose e qualche peonia. Numerosi i vasi di cotto con diverse varietà di limoni ed agrumi…ahi! tocca battersi le mani per resistere alla tentazione di raccoglierli!
Il giardino è ombreggiato da alberi maestosi posti lungo i lati, in cui è piacevole divagare fra vialetti orlati di acanti.
Ma bando alle ciance giardinicole, sbirciamo sotto questo passaggio coperto e infiliamoci alla mostra!
Gli espositori hanno sistemato le loro opere all’interno delle grandi limonaie, i davanzali ornati di curiosi piumaggi.
Copricapi di stoffa di tutte le forme direttamente da Parigi
L’antica tecnica della scagliola
Gioielli, dipinti
Un laboratorio perugino, bellissimo stand, i quaderni fatti a mano erano troppo carini!
C’era chi molava bicchieri, chi esponeva tavolozze usate, chi pizzi e merletti, ceramiche raku, libri intagliati per farne delle piccole sculture, pannelli decorativi e coloratissimi di resina, sculture di alabastro…pufff, pant è ora di riposarsi su questi vecchi dondoli!
Di cotanto ben di dio, che cosa ho preso io? (a parte l’inutile vena poetica).. nulla. Ahimè, i prezzi proibitivi hanno bloccato le manine a mezz’aria.
Ne è valsa comunque la pena, la curiosità di vedere tante abilità riunite assieme è stata più che soddisfatta! E poi c’era pure la chicca finale, un’esposizione di “biciclette di mestiere” d’epoca, non ne avevo mai viste!
Una per un sacerdote su due ruote, una per un musicista ambulante
una da vigile del fuoco e una per un fotografo
una da cappellaio (matto?), e una per venditori di burro a domicilio
Ve l’immaginate la goduria di avere uno (chiaramente sosia di george clooney) che vi porta il burro a domicilio tutte le mattine?
(ecco come iniziare un post in modo serio “il giardinoo corsiniii…blablabla…lo schema all’taliana…bla bla…” e finirlo a tarallucci e vino ------>george burraio. Complimentomela davvero!)
Grazie mille per questa bella storia in cui le cose meravigliose succedono uno dopo l'altro!
RispondiEliminaA cappelli parigini!
Il Palazzo Corsini di Firenze è di per sé una meraviglia!
Bella giornata Josie
Che divertimento leggere i tuoi post!!!! Bravissima!
RispondiEliminaBellissimo reportage Josie!
RispondiEliminaBella la location, belle le opere che hai trovato.
Firenze regala sempre gite speciali, una città indimenticabile.
Sei molto fortunata ad averla vicina.
Quando ci torniamo insieme? ^^
Baci bella!
Zaaaoooooo!!!!!
Titty