Come fare un bouquet casalingo anche a dicembre - by Serena
Anche se è dicembre, mi piace comunque passeggiare in giardino.
Sfidando il vento gelido (che sarebbe certo meno gelido se mi decidessi a mettere i calzini), qualche giorno fa ero convinta di riuscire a cogliere ancora le meravigliose spighe viola intenso della Salvia Anthony Parker a fioritura autunnale.
Ebbene, mi sbagliavo.
Le gelate notturne l'avevano seccata, ma io l'ho trovata bella ugualmente: il viola deciso si era trasformato in un più delicato viola polvere e ne ho colte un paio di spighe.
L'euphorbia martinii invece, una delle piante più resistenti che abbia in giardino, aveva ancora dei ciuffi di infiorescenze, come piccoli riccioli verde acido li ho raccolti con una mano.
Vicino spadroneggia il Leymus arenarius, una graminacea anch'essa resistente al suolo argilloso, piuttosto iinvadente direi. Ma le sue foglie glauche e affusolate sono quel che ci vuole per dare verticalità a una composizione.
Sotto un olivo, facevano timidamente capolino gli ultimi fiori di una scabiosa spontanea, di cui raccolsi i semi in Sicilia. Ogni anno la risemino perchè il suo tono malva mi piace molto.
Le ho accostato i capolini sfioriti delle margherite selvatiche, quelle semplici a fiore giallo: una volta persi i petali mi piace la loro forma geometrica, così perfetta.
Colgo anche gli steli della gaura arrossati dal freddo, ne raggruppo 7 o 8 e li raccolgo a formare un ovale allungato che fermo con un pezzetto di spago.
Manca qualcosa che dia sostanza a questa composizione.. l'occhio mi cade sull'Arum italicum, anche lui spontaneo in giardino.
Le sue belle foglie venate lo rendono prezioso per la composizione, sarebbero belle anche da sole..
Rientro in casa, con le punte delle dita ormai intirizzite e unisco steli e foglie in questo luminoso bouquet di dicembre, per me è un po' il simbolo della serenità che il giardino ci sa trasmettere in ogni stagione, anche in inverno..