Le Jardin de la Louve: un sogno affacciato sulla Provenza - by Serena



Da quando seguo questo giardino, mi piace alzarmi presto.
La signora ancora dorme e  ho tempo per vagare fra le masse di verde, come se esistessi solo io.
Io, le pietre e queste essenze. 

Le mie dita delicate passano ore a potare i rosmarini, i bossi, gli argentei elicrisi.

È un lavoro fatto di pazienza, schiena curva e un accenno di sorriso.

Da quando seguo questo giardino, ho curato ogni pietra, ogni angolo di muschio.
A molti le pietre sembrano morte, ma io le ascolto nelle prime luci dell’alba e so che hanno un linguaggio da svelare.


Passo vicino ai cipressi, il loro odore resinoso sembra allargarsi come un’aura.
Tutto è quiete qui, il gorgoglìo dell’acqua, la vecchia pergola di legno, i sentieri.
La trama di questo giardino è un inno al panorama che lo circonda, lo richiama e lo esalta, con pacifica armonia.
Si alza il canto degli uccellini, è ora che mi metta al lavoro.
Sono Gaston, il giardiniere de La Louve.


IL GIARDINO DE LA LOUVE: IL NIDO DI NICOLE DE VESIAN

Non ho mai visto di persona il giardino de la Louve, ma il suo fascino mi ha incuriosito da tempo.
Ne guardo le foto, cerco di scoprire quanto più possibile.
E così ho immaginato come potrebbe essere lo spirito del giardiniere che cura un luogo così pieno d’incanto.
Ho voluto seguire i suoi passi coi toni dolci della fantasia, fra quei sentieri, fino ai belvedere  aperti sulla armoniosa natura della Provenza.




Il giardino prende forma nel 1986, su progetto della stilista Nicole de Vesian, che acquistò il terreno all’età di 69 anni.  
In 10 anni, Nicole imposta il giardino sfruttando i dislivelli esistenti, la caratteristica principale è quella di essere un giardino impostato sulle essenze della gariga topiate.
Vesian ha creato una complessa tessitura di forme in differenti toni di verde, che accompagnano lo sguardo attraverso direttrici utili ad ampliare  la percezione dello spazio in giardino e ad accompagnare la vista verso il panorama circostante.
La proprietà passa a Judith Pillsbury, ed infine a Sylvie Verger-Lanel: entrambe le proprietarie hanno mantenuto l’impostazione originale della Vesiane, preservando il giardino durante gli anni.






IL GIARDINO DE LA LOUVE: ISPIRAZIONI FRA TONI DI VERDE E PIETRE

Il Giardino ospita pochi fiori, fra cui iris, borragini, centranthus, malvoni, yucca.
La sua armoniosa bellezza è racchiusa nei toni e nelle forme del verde: mirti, cipressi, olivi, bossi, cisti, elicrisi, santoline, euphorbie,  un grande parterre di lavande costituiscono la struttura e l’anima odorosa di questo giardino.





Il terreno era arido e sassoso ed esposto a sud. 
Tenendo conto di queste caratteristiche, la scelta è ricaduta sulle piante che oggi chiamiamo ‘mediterranee’ e che la  Vesian  avrà avuto senz’altro modo di osservare nella natura attorno alla sua proprietà.
Nicole ha dato molta importanza anche agli elementi minerali: le pietre locali le sono servite per i muretti di contenimento, per i camminamenti ad opus incertum e per alcuni elementi disposti nelle bordure. 
Usando sempre lo stesso materiale, ha conferito un trait d’union al giardino che si sviluppa su più piani.



Nel giardino lei stessa ha fatto inserire delle panche in legno, disposte in zone che favoriscono la meditazione. Il giardino accoglie anche zone colloquiali, più vicine alla casa e, sfruttando una vecchia cisterna, è stata realizzata una piscina stretta e lunga nel livello più basso.




 Sono anni che sogno di poter fare un viaggio in Provenza e questo giardino è una tappa del cuore che spero un giorno di poter vedere con i miei occhi..
 Le jardin de La louve si trova a Bonnieux, fa parte del circuito dei Jardins Remarquable de France ed è visitabile su prenotazione. 



(immagini tratte da flickr 'tuinclub', pinterest marieclaire, lapassiondesjardins wordpress)

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