Come scegliere i semi di annuali - by Serena
Scabiosa |
Gennaio è un buon momento per scegliere quali semi piantare in primavera, ma come fare a scremare le lunghe liste che scriviamo?
Ho passato molte primavere a seminare varietà di annuali particolari, che richiedevano una temperatura controllata per la germinazione, delicati trapianti prima di essere messe a dimora, da eseguire quasi con gli stuzzicadenti… con il risultato, non avendo una serra riscaldata, di avere le piante pronte per la fioritura quando ormai il caldo dell’estate era troppo forte, oppure di perdere completamente la fioritura.
E addio a tutti i sogni di gloria e di fioriture che manco al Chelsea Flowers..
I ripetuti errori mi hanno insegnato ad imbarcarmi in avventure di semine che penso di riuscire a portare a termine.
Alcuni momenti ho pensato di smettere di seminare, ma poi la piccola emozione che si ripete ogni volta che vedo spuntare quella puntina verde ha la meglio.
Il
semplice e potentissimo miracolo della vita, la grazia che ci dona una piantina
che sta crescendo con le nostre cure… non ci volevo rinunciare..
violette di mamma |
Così ho
imparato a limitare un po’ (tanto) i miei slanci e a scegliere i semi delle
annuali con questo criterio: poche varietà e di facile gestione.
E sì, magari
adatte ad essere recise, mi piace avere in casa un pezzetto di giardino, anche
un piccolo barattolo di vetro con qualche fiore per donare bellezza al momento
della colazione.
Semino
anche alcune piante certe, che si sono comportate bene in giardino (‘comportarsi
bene’: fare una bella fioritura senza richiedere troppe cure al giardiniere
pigro.. ehm..)
Zinnia verde acido |
Fra questo
gruppetto di valorose metto senz’altro la Scabiosa spontanea che presi in
Sicilia, le violette di mamma, le zinnie verde acido e bianco panna (la
battaglia con le lumache non ha mai tregua nel mio giardino.. battaglia dove le
mangiatrici hanno regolarmente la meglio perché si approfittano del fatto che
non uso nessun veleno.. solo la cenere)
zinnia bianca |
IL PRIMO GIRO DI SCELTA: tutti a bordo!
Il primo
giro di scelta è quello in cui salvo nella lista dei desideri tutte le annuali
che mi piacciono, come se non ci fosse un domani e soprattutto come se avessi
una squadra di giardinieri con giovani schiene a mia completa disposizione.
(sognare non costa nulla, no?)
E’ una
fase che faccio in genere i primi giorni dell’anno, fra capodanno e la Befana:
creatività a briglia sciolta mentre fisso il giardino da dietro la finestra.
Ah… gli
sguardi persi dei giardinieri, quanti peccati nascondono!
Il nutrito
gruppo se ne sta lì allegrone a decantare per qualche giorno..
LA RESA DEI CONTI: LESS IS MORE
Quando poi
riguardo la bacheca dove ho salvato tutti i fiori mi accorgo di alcune cose:
molti sono bianchi (ho una predilezione per le fioriture in bianco, si era
notato?) oppure porpora scuro…
Quindi il
primo criterio che adotto per scremare è:
scegliere un solo fiore per colore
Rimando all’anno prossimo le altre varietà che sono curiosa di sperimentare.
Alcune
varietà non tollerano i trapianti, vanno seminate in piena terra e io non posso
permettermelo, anche se sarebbe più comodo. Sto pensando ai cosmos che mi
piacciono molto, ma da me hanno patito moltissimo il trapianto. Scartati, a
malincuore…
scarto le varietà che non tollerano i trapianti
Perché non
posso seminare in piena terra? Non usando nessun tipo di pesticida, il mio
giardino è pieno di insettini, formiche, bruchi, sterminate schiere di lumache…
quindi non so chi sia il colpevole, ma ogni volta che semino in piena terra non
spunta nulla… perché i semi spariscono. (sono intimamente convinta che siano le
formiche, anche se non ne ho le prove…).
Cosmos white magic |
scarto le varietà che richiedono molta acqua
Sto
impostando il giardino in modo da utilizzare piante a bassa esigenza idrica, e
anche le annuali, per quanto possibile, vorrei che seguissero questo criterio…
addio quindi agli adorabili piselli odorosi che più volte in passato ho provato
a piantare in vaso e sono sempre seccati facendo un paio di fiori al massimo..
non ho un clima inglese in Toscana e devo tenerne conto.
Benvenute invece alle Nigelle, che crescono anche nelle crepe della pavimentazione esterna
nigella |
Chi è
rimasto quindi in lista?
La Rudbeckia hirta ‘Sahara’
Questo mix
di tonalità calde mi intriga, già me le immagino in un bouquet con le
graminacee.. vedremo quale di queste sfumature mi spunterà.. io spero quelle
sul bronzo o sul rosa antico ma, come da tradizione, mi usciranno gialle.
(capita anche a voi che nei mix vi fioriscano i colori meno desiderati?)
La Nigella Albion black pod
Ho già in giardino la nigella azzurro chiaro
di cui ho accolto i semi anni fa in campagna. Ogni anno si dissemina dove le
pare (in barba alle formiche arraffone…), voglio tentare dunque questa Nigella
a fiore bianco
(bianco? Sei proprio sicura Serena di volere un fiore bianco?
Non hai già in bianco la gaura, gli allium, gli erigeron, il gelsomino, la
rosa, la peonia, gli agapanti, il lychnis, il…ssshhhh! Lo sentite anche voi
questo guastafeste? )
dicevo… la Nigella Albion ‘Black pod’ ha la particolarità
di avere le capsule dei semi di un bel porpora scuro (quindi non vale come
bianco, ecco), già mi immagino come starà bene nelle composizioni floreali…
La Calendula officinalis Touch of red
Non ho mai
provato a seminare calendula, anche se ho letto che sono molto semplici.. questa
primavera sarà la volta di sperimentarle.. ho scelto questa sfumatura
particolare, invece della classica arancione, sono curiosa di verificare la
sfumatura dal vivo, sembra quasi un albicocca..
La Centaurea americana Aloha
Da quanto
ho letto nella descrizione, questa Centaurea dev’essere una gigantessa! La
sistemerò nel retro delle bordure, spero anche che abbia un portamento robusto
per non far piegare la pianta quando sarà in fiore.. Adoro i fiori con i petali
sfrangiati, sono curiosa di vedere come saranno questi!
Ho scelto tutte varietà annuali, perchè mi piace avere ogni anno qualcosa di nuovo da sperimentare..