Marettimo: la Montagna nel Mare– by Josie
Di buon mattino raggiungo il porto di Favignana per prendere l’aliscafo per Marettimo, tutti mi hanno consigliato di andarci, la piccola isola è imperdibile.
Da Favignana si scorge in lontananza ma, man mano che ci si avvicina, ci si rende conto dell’incanto: Marettimo è una montagna caduta a piombo nel mare.
Per ammirarla salgo su una delle tante barche che offrono il giro dell’isola e la visita delle sue splendide grotte marine. Marettimo è esplorabile anche a piedi, via terra, ma il percorso impervio e gli escursionisti che scorgo a zompettare agili come mufloni, mi dissuadono subito dall’intraprendere l’impresa. Perchè distogliere forze all’ammirazione, quando si può scivolare tranquillamente in barca? (lo “scivolare” e il “tranquillamente” me li rimangerò poi ampiamente mentre si facevano i cavalloni sul barchino, una roba da trovarsi il fegato in un orecchio e la milza nelle caviglie… al vento non si comanda!).
Si comincia quindi! La prima grotta in cui entriamo con la barca ha un’apertura alla sommità, l’acqua è azzurrissima ma la mia macchinetta fotografica è un catorcio e non riesce a catturare i colori reali con la scarsa luce delle grotte. Imponente, in lontananza, si vede il Forte Spagnolo, quando ci si passa sotto sembra che scaturisca direttamente dalle rocce.
I colori delle rocce mutano sotto i raggi del sole che spuntano dalle nuvole, il vento riempie i polmoni del profumo del mare, l’acqua è un cristallo cangiante.
Marettimo non è di origine vulcanica, le sue rocce calcaree poggiano su uno zoccolo di tipo dolomitico formatosi circa 200 milioni di anni fa (per chi fosse curioso, qui ci sono spiegazioni dettagliate: http://www.marettimari.it/wikiegadi/index.php?title=WikiEgadi:Marettimo )
Tornata all’approdo, visito il piccolo paese: poche macchine (evviva!) e una barca simpatica
Le strade sono strette, le case semplici, qui sta la sua bellezza, nella tranquillità (e questo cane ne approfitta per dormire alla grande: l’ho trovato nella stessa identica posizione sia all’andata che al ritorno del giro esplorativo)
Molte case sono adornate con rampicanti che spandono il loro dolce profumo, forse sono gelsomini? ahhh!!! annuso a pieni polmoni….annuso…annuso… fermi tutti!!! cos’è questo profumino di pesce?? il naso infallibile mi guida fino a una trattoria sul porto, rendo onore alla tavola gustandomi degli ottimi spaghetti al nero di seppia con scorzine di limone…bboni!!!
Da Favignana si scorge in lontananza ma, man mano che ci si avvicina, ci si rende conto dell’incanto: Marettimo è una montagna caduta a piombo nel mare.
Per ammirarla salgo su una delle tante barche che offrono il giro dell’isola e la visita delle sue splendide grotte marine. Marettimo è esplorabile anche a piedi, via terra, ma il percorso impervio e gli escursionisti che scorgo a zompettare agili come mufloni, mi dissuadono subito dall’intraprendere l’impresa. Perchè distogliere forze all’ammirazione, quando si può scivolare tranquillamente in barca? (lo “scivolare” e il “tranquillamente” me li rimangerò poi ampiamente mentre si facevano i cavalloni sul barchino, una roba da trovarsi il fegato in un orecchio e la milza nelle caviglie… al vento non si comanda!).
Si comincia quindi! La prima grotta in cui entriamo con la barca ha un’apertura alla sommità, l’acqua è azzurrissima ma la mia macchinetta fotografica è un catorcio e non riesce a catturare i colori reali con la scarsa luce delle grotte. Imponente, in lontananza, si vede il Forte Spagnolo, quando ci si passa sotto sembra che scaturisca direttamente dalle rocce.
I colori delle rocce mutano sotto i raggi del sole che spuntano dalle nuvole, il vento riempie i polmoni del profumo del mare, l’acqua è un cristallo cangiante.
Marettimo non è di origine vulcanica, le sue rocce calcaree poggiano su uno zoccolo di tipo dolomitico formatosi circa 200 milioni di anni fa (per chi fosse curioso, qui ci sono spiegazioni dettagliate: http://www.marettimari.it/wikiegadi/index.php?title=WikiEgadi:Marettimo )
Tornata all’approdo, visito il piccolo paese: poche macchine (evviva!) e una barca simpatica
Le strade sono strette, le case semplici, qui sta la sua bellezza, nella tranquillità (e questo cane ne approfitta per dormire alla grande: l’ho trovato nella stessa identica posizione sia all’andata che al ritorno del giro esplorativo)
Molte case sono adornate con rampicanti che spandono il loro dolce profumo, forse sono gelsomini? ahhh!!! annuso a pieni polmoni….annuso…annuso… fermi tutti!!! cos’è questo profumino di pesce?? il naso infallibile mi guida fino a una trattoria sul porto, rendo onore alla tavola gustandomi degli ottimi spaghetti al nero di seppia con scorzine di limone…bboni!!!
une excursion bien sympathique ... vite ..je regarde sur google earth... merci!
RispondiEliminaChe bella escursione... ma dove sta Marettimo? Dovrò cercarlo, ad ogni modo conosco bene le sensazioni dell'andare in barca ed esplorare grotte via mare, colori incredibili ed emozione a mille, grazie per questa gita!
RispondiEliminaTrès joli comme reportage ..... ça donne envie de prendre le bateau :-)
RispondiEliminaElfi, regarde les iles Egadi, à coté de la Sicilie, il y a meme Favignana et Levanzo.
RispondiEliminaDelia, detto in italiano, Marettimo fa parte delle isole Egadi, a presto altri reportage su Favignana!
Merci Régine, òa donne envie de vivre toujours à la mer!
Mi ricordo bene del profumo che spande lo Stephanotis floribunda che hai fotografato. Io ci sono andata in estate due anni fa ed il giro in barca è stato anche per me un rodeo.
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