Fioriture di Agosto: alcalthaea parkallee - by Josie

alcalthaea parkallee
In una zona del giardino, ho creato una bordura impostata sulle graminacee, iris (che hanno dato spettacolo nel mese di maggio) e fioriture, prevalentemente nei toni chiari, per illuminare.
Un punto focale di questa bordura è l’Alcalthaea suffrutescens “Parkallee”, messa a dimora un paio di anni fa. Dopo una timida fioritura nell’anno passato, quest’anno ha dato il via alle danze già dal mese di luglio e sta continuando imperterrita, nonostante il caldo di agosto.

Conosciuta come Alcea o anche malva, questa particolare Alcalthaea fiorisce in piena estate, quando le alcee hanno già terminato la fioritura.
Mi aveva convinto, nella scelta, anche il suo colore pesca chiarissimo che, col sole, diventa panna e gli stami violetti a contrasto.
alcalthaea parkallee
Sviluppa lunghi steli, che si sostengono da soli;  senza bisogno di tutori da me è arrivata a circa 1,60 cm di altezza.
Presenta boccioli a gruppi lungo lo stelo, che si aprono in sequenza, prolungando la fioritura. Molto piacevole la consistenza dei petali, che paiono di una sottile carta increspata.
alcalthaea parkallee
L’ho posta sullo sfondo della bordura. A richiamare il tono chiaro dell’Alcalthaea ci sarebbe dovuta essere una massa centrale di Cosmos bianchi, ottenuti da seme. Li ho seminati, cresciuti, trapiantati a dimora ma non hanno dato l’effetto sperato, si sono seccati dopo un mese circa, nonostante le annaffiature, lasciando un vuoto. 
La bordura è esposta al sole del pomeriggio, probabilmente troppo intenso per i Cosmos; in un’altra zona del giardino ricevono la luce del mattino e stanno benone. L’anno prossimo penso di rendere la massa chiara stagionale con delle Zinnie bianche, vedremo se avranno un esito migliore..
Avevo messo a dimora anche delle Dahlie bianche, ma nemmeno loro sono riuscite, le lumache le hanno divorate senza pietà (tratto da “I dolori del giovane giardiniere”… che poi… giovane…mah!).
grasses border
In fiore in agosto, mi sono concessa un tono acceso e vivace, quello della Vernonia baldwinii, alta circa 150 cm non dà nell’occhio per tutto l’anno, finchè in estate non sviluppa un lungo stelo a partire dalla rosetta basale.
vernonia baldwinii
L’ho accoppiata al bellissimo Pennisetum Macrourum, che al secondo anno dall’impianto, mi ha regalato una generosa fioritura di spighe, a catturare la luce del pomeriggio.
pennisetum grasses pennisetum macrourum
Questo tipo di pennisetum ha un portamento slanciato e ha iniziato a fiorire già dai primi di luglio; credo che entrerà a far parte dei miei “mai più senza” perchè crea un magnifico colpo d’occhio quando è illuminato.
Nella stessa bordura ho usato altre graminacee. Il Miscanthus Zebrinus, con la caratteristica variegatura della foglia, nella stessa zona del Pennisetum macrourum.. anche qui è venuta a mancare la fioritura estiva dei cosmos fra le graminacee.. l’anno prossimo mi segno che devo tentare l’inserimento di una lavanda a spiga bianca, vedremo che effetto farà fra le graminacee.
Ho scelto poi il Pennisetum alopecuroides dalla forma più morbida del P. macrourum; posto all’altra estremità della bordura, porta delle spighe chiare con portamento arcuato, creando uno sfondo “soft” per i sedum che preparano la fioritura di settembre.
miscanthus zebrinus pennisetum alopecuroides
I sedum fanno anche loro parte delle piante “garanzia”, attecchiscono da talea come niente e vanno a fiore già dal primo anno, questi della bordura li ho tutti ottenuti da talea da una pianta madre che ho in un’altra bordura del giardino. Taleati in primavera in luna crescente, sono fioriti già l’anno scorso e quest’anno si sono già ingrossati in ceppi più ampi.
Mi piacciono anche quando sono in boccio, col tono verde chiaro che crea un effetto riposante con gli altri verdi della bordura. Per chi amasse coltivare piante che attirano le api, segnalo che i sedum sono una vera e propria calamita!
grasses border detail 1
Le loro corolle dalla forma ben definita si prestano bene ad essere accompagnate alle graminacee, nella fascia centrale li ho accostati all’Helictotrichon sempervirens, un fogliame glauco d’effetto adatto al pieno sole.
sedum helictotrichon sempervirens
Come ogni anno, al termine dell’estate, tiro un po’ le somme delle idee che ho voluto testare in giardino:
- i Cosmos al sole del pomeriggio: bocciati in pieno, sono seccati lasciando un vuoto fra le graminacee;
- manca una forma definita fra le graminacee, devo studiarmi bene se e come inserire delle lavande;
- l’Alcalthaea promossa a pieni voti!
- i pennisetum, in particolare il macrourum, una grande soddisfazione!
E voi, come siete messi a bilanci di fine stagione?

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