Una scommessa vinta! - by Tiziana
Ho sfidato ogni regola del giardinaggio, che consiglia la semina di un nuovo prato ad inizio primavera, marzo o aprile, mesi in cui il terreno ha la giusta temperatura per far germinare i semi.
Come ho raccontato in un mio post precedente, aiutata da un tempo mite e abbastanza caldo, con temperature diurne intorno ai 18° dopo aver arieggiato il prato, ho seminato agli inizi di febbraio,
sfidando anche il famoso Buran, un vento gelido del nord che ha portato neve e gelo ovunque, ma ha risparmiato il sud della Sardegna, con mia grande gioia!
Dopo la semina ho aspettato tanto tempo prima di vedere i primi germogli spuntare dal terreno, tanto che ho pensato di aver sbagliato tutto e che avrei dovuto da retta ai manuali di giardinaggio
Ma poi ho cominciato ad intravedere qualche nuovo germoglio verde affacciarsi sul terreno, forse non avevo del tutto sbagliato le mie mosse
quando poi sono fioriti i piccoli Tulipani botanici Kaufmann, regalo del mio caro amico Chris del Promesse de fleurs, quella piccola macchia di colore, in contrasto col verde brillante del nuovo prato è stato un bel colpo d’occhio
Sfioriti i tulipani rossi, ci pensa la fioritura della Phymosia umbellata a fare da contrasto al verde brillante del prato, appena dopo il primo taglio ad un mese circa dalla semina
Una scommessa vinta, dunque, ed il prato prevalentemente composto da semi di Lolium perenne detto anche Loietto, una microterme da ombra, si mischierà in primavera con il prato già esistente, il Paspalum vaginatum, una specie macroterma dalla forte resistenza al sole che adesso è ancora in dormienza, così come è già successo per il prato nel giardino davanti casa, seminato due anni fa in autunno.