visitare l'orto botanico di Roma....non ha prezzo
Salve, fresco fresco da una breve gita a Roma, mi presento: sono Claudio, non ho un giardino ma un terrazzo che mai vi farò vedere! quando mi trasferirò e avrò un giardino chi sa potrei anche farlo.dopo stà breve introduzione, riprendo da Roma.grazie a una serie di coincidenze davvero fortunate, entro all'orto botanico della capitale, gratis.....da quel poco che ho letto, ha poco più di cento anni, quindi non ci sono piante ultrasecolari. la maggiorparte delle essenze sono mediterranee e pochissimo di extraeuropeo.le serre erano in restauro.comunque, a destra dell'ingresso, c'è l'unica aiuola di succulente che abbia visto in tutto il giardino
continuando noto un bel viale che finisce ai piedi di una bella fontana detta "dalle undici cannelle" ma prima c'è un'altra fontana dove dentro ci sguazzavano allegramente dei germani reali.
riprendendo il cammino, invece di levarmi subito il gusto di fare il viale continuo sulla destra e capito in una sistemazione abbastanza discreta di piante aromatiche e non, totalmente mediterranee, fra le quali, c'erano pure bublose (sempre mediterranee)
oltre passata la zona "aromatiche", capito in un palmeto situato in un prato all'inglese.
Finalmente prendo il viale. Le foto non vengono un granché, perché la giornata pur essendo calda (25° a fine novembre...), era molto umida e con molta foschia...peccato!
Prendo sta famigerata fontana dalle 11 cannelle, mi godo il panorama e noto che il giardino è popolato oltre che dai soliti uccelli, tipo merli, cornacchie, cincie, capinere ecc...anche da PAPPAGALLI! Per me non sono nuovi visto che mi ero già scioccato della loro presenza già 2 anni fa, ma non è ne comune ne normale trovare dei parroccheti dal collare (nativi dell'india e d'intorni) che chiaccherano e svolazzano sopra la tua testa a ROMA :-D vivono ovunque ci sia del verde;
.....che si butta in una graziosa ambientazione giapponese composta da aceri e laghetti con tanto di tempietti in pietra.
Finito con il giapponese, mi avvio verso l'uscita, prendendo altri sentieri.
Capito prima di tutto in una collezione di felci poco visibili, perchè ricoperte dalle foglie morte;
poi in un piccolo roseto, grazioso e molto semplice;
infine in una collezione di conifere (tipo sequoie e simili)
una foto dall'alto della fontana...
.....e una panoramica simil romantica del cupolone vista dalla passeggiata della trinità dei monti.
prima di concludere definitivamente, volevo dire che a quest'orto botaico manca qualcosa...forse un tocco di neoclassicismo (visto che è nato nell'800), o qualche pezzo storico e di eclatante. In confronto al mio caro vecchio orto pisano, sembra più una scheda botanica che un giardino botanico :-/ (spero di non venir censurato per questa frase)
alla prossima, magari pagante e con le serre attive.