Nysiros, tra vento e zolfo– by Josie
Ci sono posti dove senti che la potenza della natura ti arriva dritta al centro con la forza di un pugno. A me succede coi vulcani. Sono andata a Nysiros apposta per conoscere il vulcano Stefanos.
Nysiros è una piccola isola del Dodecaneso, viene chiamata la piccola Santorini per la bellezza del suo minuscolo paese di case bianche. A mio avviso è parecchio meglio di Santorini, proprio per la sua tranquillità e il suo ritmo lento.
in posizione alta c’è la chiesa del paese che purtroppo ho visto solo dal basso
perchè come al solito ho iniziato a girellare senza una meta precisa, ritrovandomi alla fine del paese ad imboccare un sentiero scavato negli scogli neri.
portava ad una spiaggia di grossi ciottoli neri, dove fragorose ondate cercavano di strappar via gli imprudenti che vi si avvicinavano.
Il ruggito del mare accompagna i passi mentre torno indietro, il tempo scivola via ed è ora di instradarsi verso il cratere del vulcano. Ferma lo scooter, si intravede già dalla strada!
Il cratere si trova in un ampio avvallamento sferzato dai venti, fa caldissimo!
Vulcano, affacciarsi al tuo cratere è come sbirciare nel cuore pulsante della Terra.
Ci sono poche persone. Un gran silenzio. Un grande rispetto.
Scendo nel cratere, odore forte di zolfo, la vita pulsa sotto i piedi, fumarole dalle pareti.
Come stare al centro del mondo. Come stare al centro di se stessi.
Sul far della sera, il traghetto sta per ripartire, un ultimo sguardo a Nysiros e al suo nido bianco di case, l’ultimo raggio di sole dietro il profilo di Kos.
Nysiros è una piccola isola del Dodecaneso, viene chiamata la piccola Santorini per la bellezza del suo minuscolo paese di case bianche. A mio avviso è parecchio meglio di Santorini, proprio per la sua tranquillità e il suo ritmo lento.
in posizione alta c’è la chiesa del paese che purtroppo ho visto solo dal basso
perchè come al solito ho iniziato a girellare senza una meta precisa, ritrovandomi alla fine del paese ad imboccare un sentiero scavato negli scogli neri.
portava ad una spiaggia di grossi ciottoli neri, dove fragorose ondate cercavano di strappar via gli imprudenti che vi si avvicinavano.
Il ruggito del mare accompagna i passi mentre torno indietro, il tempo scivola via ed è ora di instradarsi verso il cratere del vulcano. Ferma lo scooter, si intravede già dalla strada!
Il cratere si trova in un ampio avvallamento sferzato dai venti, fa caldissimo!
Vulcano, affacciarsi al tuo cratere è come sbirciare nel cuore pulsante della Terra.
Ci sono poche persone. Un gran silenzio. Un grande rispetto.
Scendo nel cratere, odore forte di zolfo, la vita pulsa sotto i piedi, fumarole dalle pareti.
Come stare al centro del mondo. Come stare al centro di se stessi.
Sul far della sera, il traghetto sta per ripartire, un ultimo sguardo a Nysiros e al suo nido bianco di case, l’ultimo raggio di sole dietro il profilo di Kos.
un magnifique voyage...et ces maisons blanches sur la colline! beau!
RispondiEliminaIntimissimo, stavolta non ci hai scherzato troppo..... bellissimo!
RispondiEliminaUn cratere come un paesaggio lunare e un bellissimo villaggio bianco ... Un bel giro!
RispondiEliminaDu blanc et un bleu magnifique tu as bien de la chance, tu verrais le ciel que j'ai chez moi... gris foncé avec bien entendu de la pluie. Tes paysages font rêver.
RispondiElimina