ARGIDI e TENTREDINIDI

Anche se il titolo è fuorviante, non parlerò degli abitanti di Argo (città della grecia) ma di un orrendo e fastidiosissimo parassita delle rose. La giornata di oggi, mi ha ispirato quest'argomento! è una giornata gelida, umida e senza sole, proprio adatta per parlare di questi maledetti che purtroppo rappresentano il rovescio della medaglia del giardinaggio.
I protagonisti di oggi sono questi imenotteri simili a vespe di cui ce ne sono due specie:
Arge rosae e Arge pagana.

Arge rosae


Arge pagana

entrambe le specie si mangiano felicemente le rose (almeno le mie in particolare).
Queste vespine hanno un modo simpatico per infestare la pianta: con il loro ovodepositore chiamato terebra, incidono il fusto prescelto che deve essere morbido e verde. dentro l'incisione ci depositano tante piccole uova ambrate in file sovrapposte; ogni uovo è deposto dentro ad una camera, separata dalle altre da setti divisori di tessuto vegetale necrosato.

nido necrosato ormai senza uova

l'infestazione inizia in primavera per durare finchè non fa seriamente freddo. Io siccome sono sfigato, in pieno dicembre ce li ho ancora fra le scatole.
l'incisione fatta per la deposizione delle uova, porta a necrotizzare i tessuti circostanti e delle volte porta alla morte totale del rametto scelto, ma se si limitasse a questo, il danno sarebbe lieve. Il brutto avviene dopo la schiusa delle uova, da cui escono degli orribili bruchi verde chiaro, con puntini neri laterali e la testa gialla.


foto presa da internet, questi li vedo per tutta l'estate. quando hanno il sedere all'aria, ti stanno minacciando!









ho scoperto proprio ora a pochi minuti dall'inserimento del post che i mei bruchi non sono Argidi, ma Tentredini nere delle rose. Cladius pectinicornis (ma la differenza è poca, fanno la stessa cosa differenziandosi però nel modo di mangiare le foglie: gli Argidi partono dai bordi, i Tentredini partono dalla pagine inferiore della foglia scheletrizzandola)


foto presa da internet, adulto di Cladius pectinicornis

Dopo aver pasteggiato fino alla defoliazione completa, svernano allo stadio di pupa, nel terreno o nei residui vegetali alla base della pianta; in oltre possono svernare come larva matura.
In primavera sfarfallano e immediatamente ridanno il via a una nuova generazione per A. rosae, ed altre due per A. pagana, compiendo rispettivamente due o tre generazioni l'anno. Avviene una cosa simile anche per i tentredinidi dove però sverna generalmente come larva matura.
Un modo facile per combatterli è darli in pasto a pesci famecili (per chi ha un acquario), verranno sicuramente apprezzati; distrutti manualmente oppure un normalissimo insetticida.
io che sono abbastanza sadico verso queste creature, o li ammazzo o li butto in pasto ai pesci.
Anche se devo ammettere che, reagire adesso in pieno inverno, non ha molto senso visto che in primavera le rose rifaranno sicuramente il fogliame nuovo.

Alla prossima puntata con nuove avventure e nuovi parassiti ( che nel mio terrazzo non mancano mai e ce ne sono di tutti i tipi!!!)

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