La passione per le rose inglesi e le rose antiche: un sogno che diventa realtà nel roseto di Tenuta Geremia - by Daniela


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Affascinata già dall'infanzia dalle forme, dai colori e dai profumi delle rose antiche e da quelle inglesi che cercano di conservarne le caratteristiche salienti, mai avrei pensato che il destino mi riservasse la possibilità di coltivarle in un roseto tutto mio e di trarne la gioia che mi riservano ogni anno.
Il mio "primo amore" fu una rosa che mi colpì in modo particolare durante la penultima edizione dell'EUROFLORA che si tiene periodicamente a Genova e richiama vivaisti ed ibridatori da tutta Italia ed Europa...Si chiama Geoff Hamilton....Quando decisi di acquistarla aveva solo un fiore, ma fu sufficiente perchè nascesse in me quel feeling che ora mi lega a tutte le rose che le hanno fatto seguito.

La interrammo all'esterno del portico della facciata principale, addossata ad una colonna, a da allora ogni anno quando fiorisce per la prima volta a Maggio, ci fa visita nelle stanze ai piani superiori con il suo delicato profumo...Rifiorisce una seconda volta in piena estate, ma la fioritura dura meno essendo il clima più caldo.
E' una rosa che amo molto e, durante questi anni di ristrutturazione dell'edificio di Tenuta Geremia, quasi mi sono dimenticata di lei e ciononostante lei, imperterrita, seguendo la pacatezza e l'ordine dei ritmi della natura, non manca di regalarmi fiori stupendi a grandi mazzi ogni anno e ad ogni stadio della fioritura .
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Ecco perchè quando è stato il momento di progettare il roseto, la fantasia e la creatività sono andate a briglie sciolte, ma nella direzione delle rose inglesi.
All'ingresso del roseto la rosa rampicante Cècile Brunner, dalle sfumature e dalla forma particolari della corolla, copre la pergola preparata da mio marito, abile ed ingegnoso collaboratore nella realizzazione dei miei progetti all'aperto.
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Le zone più velate di ombra le ho destinate a rose dai colori pastello, perchè dessero luce e si facessero meglio ammirare,
JUDE THE OBSCURE, CONSTANCE SPRY, LADY OF MEGGINCH, GENTLE HERMIONE, SANTA CECILIA / EGLANTYNE, TEA CLIPPER, PRINCESS ALEXANDRA OF KENT, THE PEGASUS, SUMMER SONG
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mentre in quelle più assolate ho pensato di posizionare rose dai colori più decisi, perchè più resistenti al sole, quali la The Prince, di un acceso carminio che si fa quasi nero al centro
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e la Falstaff, dai ricchi mazzi di rose cremisi con più di cento petali ciascuna
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oppure rose bianche, magari lievemente sfumate tra cui primeggia la Winchester Cathedral, per dimensione dei fiori, che sembrano quasi grandi come magnolie, per robustezza della pianta e per profumo, un intenso, quasi inebriante, aroma di mirra.
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Dove lo spazio me lo ha concesso, in prossimità di slarghi a fianco del sentiero, ho fatto dei cespugli monocromatici, mentre dove lo spazio vicino al camminamento era limitato, come accanto al gazebo, ho posizionato due rose differenti pittuosto staccate, perchè si potessero ammirare distintamente nella loro eleganza: la The Generous Gardener
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e la Jubilee Celebration
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Dove le ore di sole sono maggiori, soprattutto in estate, ho giocato creando contrasti cromatici anche forti, accostando, per esempio, il caldo arancio ambrato della rosa Lady Emma Hamilton, dal profumo fruttato, al blu dei cespugli di lavanda che la attorniano e la rendono meno formale e poichè che si tratta di una rosa a fioritura tardiva si crea naturalmente concomitanza di colori e profumi
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E' così che nacque il nostro roseto in prima istanza ed ogni anno nuove rose si aggiungono a quelle già ambientate.
Quest'anno, dopo due anni di esperienza con le rose inglesi, ho deciso di tuffarmi finalmente in quelle antiche che, non so se a ragione o a torto, reputo più delicate: ho pensato di metterle ad infoltire le bordure, iniziate con rose alte, scegliendole di statura via via sempre inferiore per arrivare alle POLYANTHA NANE che formano cespugli di basse dimensioni o alle GROUND COVER, le così dette coprisuolo proprio perchè creano folti tappeti di poco alti da terra...Vediamo cosa riuscirò a fare e innanzitutto speriamo che se la siano cavata bene loro,che sono ancora coperte dalla neve, dopo questo breve, ma rigido inverno, visto che le ho interrate in autunno e, dato il clima tiepido, avevano già esibito i primi germogli.
Buona Primavera a tutti !!
Daniela

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