Le finestre di Lanzarote – by Josie
Non so perchè, ma quando sono in giro mi viene sempre da fotografare le finestre e le porte, specie quelle che hanno un aspetto un po’ più vissuto, quasi avessero una storia da raccontare.
In giro per i paesini di Lanzarote, ne ho trovate diverse.
Queste si trovavano in un cortile interno su cui affacciavano diverse botteghe artigiane, a Teguise.
Eccovene altre, a zonzo per le vie solitarie
C’era anche una finestra “sonora”, con tanto di cantante a cavalcioni del davanzale!
Su qualche casa, c’erano delle piccole riproduzioni delle sculture a vento di Cèsar Manrique
Proseguendo a La Harìa, la piazza della chiesa, con facciate e finestre che sembrano uscite dal secolo scorso
la piazza ritmata da grandi alberi (non so se sono Ficus bellengeri o che altro, con questi tronchi così chiari e lisci), dava proprio un’impressione di frescura
Un’impressione, appunto, perchè appena girato l’angolo si ritornava sotto un sole implacabile, giusto quest’enorme bouganville poteva trovarcisi bene!
A Yaiza, un piccolo giardino privato. Dalla strada, i giardini avevano tutti dimensioni molto limitate, una semplice cornice ai muri bianchi; mi sarebbe piaciuto poter sbirciare nei cortili interni..
La minuscola chiesa e il Centro Culturale con il Cafè Bodega (in tutti i piccoli paesi visitati, i centri culturali ospitano botteghe dove gli artigiani locali espongono le proprie opere)
Il Cafè aveva un cortile interno con numerose opere fatte con materiale di recupero
Altra piccola casa in riva al mare, con palme, agavi e cactus. Non è bello vedere direttamente il mare dalla porta di ingresso?
In giro per i paesini di Lanzarote, ne ho trovate diverse.
Queste si trovavano in un cortile interno su cui affacciavano diverse botteghe artigiane, a Teguise.
Eccovene altre, a zonzo per le vie solitarie
C’era anche una finestra “sonora”, con tanto di cantante a cavalcioni del davanzale!
Su qualche casa, c’erano delle piccole riproduzioni delle sculture a vento di Cèsar Manrique
Proseguendo a La Harìa, la piazza della chiesa, con facciate e finestre che sembrano uscite dal secolo scorso
la piazza ritmata da grandi alberi (non so se sono Ficus bellengeri o che altro, con questi tronchi così chiari e lisci), dava proprio un’impressione di frescura
Un’impressione, appunto, perchè appena girato l’angolo si ritornava sotto un sole implacabile, giusto quest’enorme bouganville poteva trovarcisi bene!
A Yaiza, un piccolo giardino privato. Dalla strada, i giardini avevano tutti dimensioni molto limitate, una semplice cornice ai muri bianchi; mi sarebbe piaciuto poter sbirciare nei cortili interni..
La minuscola chiesa e il Centro Culturale con il Cafè Bodega (in tutti i piccoli paesi visitati, i centri culturali ospitano botteghe dove gli artigiani locali espongono le proprie opere)
Il Cafè aveva un cortile interno con numerose opere fatte con materiale di recupero
Altra piccola casa in riva al mare, con palme, agavi e cactus. Non è bello vedere direttamente il mare dalla porta di ingresso?