Il momento delle separazioni….. - by tyziana
Nooooooo!!! ma che avete capito???
Non parlo di separazioni sentimentali, ma della divisione delle piante dei semenzai!!
Domenica scorsa abbiamo lavorato al “pot ghetto”, sapete no? ……..quella parte di giardino che “AAAAAAHHH!!! ”, non vorreste mai far vedere perchè perennemente in disordine, con vasi, sottovasi, contenitori di vario genere, sacchetti di terriccio, eccettera, che, non so voi, ma io rimando sempre l’incombenza del rimettere tutto in ordine.
Ecco, domenica ho fatto un sogno, che ho condiviso su Facebook, dopo aver trovato su Pinterest questa immagine
ho sognato di averne uno così, tutto in ordine, senza un vasetto fuori posto e shabby!
Non è bellissimo? *-*
Vabbè, poi mi sono data un pizziccotto e sono tornata con I piedi per terra……..
Avevo del lavoro da fare!
Ho proceduto alla separazione di una serie di piante ormai già cresciute nei semenzai, ma soprattutto, a quelle che mi aveva regalato alcuni mesi fa il mio amico Gabriele, prese dai suoi semenzai, mentre io ho ricambiato spedendogli una quantità industriale di semi!
Le piantine, che erano piccole piccole, hanno ben sopportato il viaggio, anche perchè Gabriele, che è abbastanza esperto, le aveva accuratamente protette, ognuna col proprio involucro di scottex, cellophane e stagnola
Ogni cartoccio era contrassegnato da un numero, che faceva riferimento all’elenco descrittivo nella lettera che le accompagnava, veramente super organizzato!
Le piante erano davvero molto piccole, e dopo averle trapiantate sembravano sparire in tutto quello spazio…
e la mia costanza e cura nell’innaffiarle col vaporizzatore, hanno fatto sì che già dopo un mese avevano un altro aspetto!
Arrivato maggio però, per alcune di loro, che erano ormai cresciute troppo dentro il vaso troppo stretto, è già tempo di divisioni.
specialmente per la Lychnis flos-cuculi ‘White Robin’ che necessitava urgentemente di un trapianto!
Per cui, armata di pochi strumenti, un coltellino a punta, alcuni vasi con terriccio ricco, e vaporizzatore, procedo con il lavoro di separazione delle zolle
Stacco con delicatezza ogni piantina salvando le radici sottili
e le trapianto poi in diversi vasetti che ho preparato precedentemente, con un fondo di argilla espansa e terriccio ricco
Et voilà! Alla fine ho ricavato circa una ventina di piantine suddivise adesso in cinque vasetti, dove avranno modo adesso di svilupparsi ulteriormente e prepararsi per il trapianto definitivo in giardino!
Non male per un banchetto sgangherato e…..poco shabby chic!
Un immenso grazie al mio amico Gabbo!
A presto!