Appunti di viaggio….- I giardini di Villa ‘La Pergola’ ad Alassio - by tyziana

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E dopo una breve pausa, riprende il nostro viaggio virtuale sul ‘Furighedda’, reale quello che abbiamo fatto io e Delia a giugno!  Occhiolino

Riprendiamo dalla  “Festa delle erbe al Borgo di Rollo”, di cui vi ho parlato nell’ultimo post sul nostro tour toscano-ligure.
Durante la giornata è venuta a trovarmi allo stand del Furighedda, per lo scambio dei semi, la mia cara amica Caterina, amica prima virtuale su facebook e che avevo poi  conosciuto di persona l’anno scorso, sempre in occasione di questa festa a Rollo.
Parlando con lei del più e del meno, mi dice: “peccato tu non ti trattenga! Ti avrei portato a vedere la collezione di agapanthus, nei Giardini di Villa La Pergola ad Alassio!”


Agapanthus?? hai detto AGAPANTHUS???!! O_o

Secondo voi, quanto tempo ho impiegato per pensarci e dirle: “ Ma perché no??? Domani al pomeriggio si potrebbe organizzare il tour!!”

Così ci siamo organizzate per il pomeriggio domenicale, e nonostante l’ora infelice del pomeriggio assolato, il posto era davvero magnifico!!
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Il Parco di Villa La Pergola si trova ad Alassio, dunque a pochi chilometri dal Borgo di Rollo, ed è stato restaurato recentemente dai nuovi proprietari della villa, ad opera del grande architetto  paesaggista Paolo Pejrone, e si estende su una superficie di circa 22.000 metri quadrati, con una ricchissima collezione di agapanthus ( centinaia di varietà diverse! ), che fanno da cornice ad alberi altissimi di Jacaranda, pini marittimi, carrubi, ulivi, mandorli, cipressi, cedri del Libano, lecci, araucarie, e tanti altri

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a formare tutte insieme una piacevole ombra fresca sottostante, su cui puoi trovare un  vero e proprio mare di Hydrangee arboree ‘Annabelle’, come una distesa di panna bianca sotto alberi altissimi!!
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E interessante vedere sul sito dei Giardini di Villa La Pergola, il prima e il dopo il restauro dei giardini ad opera del paesaggista Pejrone. Stando alla storia del giardino, che potrete trovare sul sito più nel dettaglio, “Il parco nacque nella seconda metà degli anni settanta dell’Ottocento dal desiderio del Generale Montagu McMurdo e di sua moglie Lady Susan Sarah Napier di realizzare una dimora privata per trascorrere la stagione invernale e la primavera in Rivierache volle trasformare in un parco quella che fino ad allora era una azienda agricola locale, arricchendo i giardini di piante ornamentali e creando delle balaustre suggestive sui terrazzamenti della proprietà.

Dopo varie vicissitudini e passaggi di proprietà fino ai giorni nostri, il Parco risorge nel 2006, quando la Villa ed il suo Parco vengono “salvati” dal degrado da una cordata di amici di Silvia ed Antonio Ricci, che chiedono la consulenza al paesaggista per la rinascita del meraviglioso parco.

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L’opera di restauro ha riguardato, oltre alle opere murarie,  anche la reintroduzione di alcune specie come glicini e rose ad ornare le pergole, dicono che in primavera sia un vero tripudio! 

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Oltre all’ampliamento delle collezioni degli Agapanthus, con oltre 300 varietà diverse, ed è stata creata una collezione di agrumi, che si trova in un’ampia zona del parco
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Oggi parte della Villa è diventata un relais di lusso, con camere meravigliose ed una parte di giardino da godersi in pace e rilassatezza totale

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ed il Parco, ritornato agli antichi fasti, è aperto ai visitatori ed è diventato una delle “perle” botaniche della Riviera ligure.

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Voglio ringraziare, anche a nome di mia sorella Delia, mia compagna in questo splendido viaggio, la mia cara amica Caterina per la sua disponibilità e gentilezza e per averci dato la possibilità di ammirare questo splendido parco!  Grazie davvero di cuore Cate! :*
A presto, con altre avventure di viaggio! Occhiolino

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Dal mio punto di vista- by Delia



In questo viaggio non mi sono posta limiti, quindi quando Titti mi ha detto della proposta di Caterina ho detto perchè no? Ogni lasciata è persa... e io non volevo perdere nulla!
Subisco il fascino decadente del passato, anche se Villa Pergola di decadente ormai non ha più nulla essendo restaurata di recente, ma strutturalmente il giardino conserva l'aria antica, con i suoi percorsi terrazzati. le statue in marmo ricoperte di verde, i viali di ghiaia.



Niente comunque è ormai casuale, ma la piacevolezza della passeggiata rimane. Gentilmente un ragazzo fa da guida lungo il percorso. Purtroppo non ci si può soffermare per godere appieno della vista a 360 gradi ad ogni passo, tutto è degno di essere notato, dal Ficus pumila che fa da padrone nei muri, nelle statue, lungo le scalinate, alla bellissima collezione di Agapanthus bianchi e nelle varie tonalità di azzurro, alle Hydrangee Annabelle che ti si buttano addosso con le loro globose infiorescenze... e le varie Palme che ben si sposano con la vegetazione circostante!



Mi colpisce la struttura di alcune stradine, realizzate in mattoni e pietre, le ho fotografate per curiosità e eventualmente prendere spunto. Lastroni di pietra fanno da gradini nei dislivelli e da vasche per piante, e alberi alti creano un ombra adatta per un angolo di felci arboree. Le piante lungo le stradine quasi ti accarezzano, alcune rose decorano i sostegni in legno ma con garbo.










Non mancano le pergole con glicini e le vasche d'acqua, tutti gli elementi che compongono un giardino sono ben presenti. Ringrazio anch'io Caterina per questa bella opportunità e per averci dedicato un po' del suo tempo!




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