Arti noa: le rose e le bacche d'inverno - by Delia


 Nei giardini del sud Italia i colori invernali non sono tanto diversi da quelli autunnali, una volta avvenuta la meravigliosa caduta fogliare che regala sfumature da lasciare a bocca aperta hanno un aspetto anonimo nel loro riposo stagionale. Ma chi ama le rose e le ha sparse in giardino recupera un po' di quel guizzo colorato che spicca in mezzo a tanti verdi grazie ai loro cinorrodi, o più semplicemente dette bacche.

Come sapete anch'io ho qualche rosa, e mi piace notare che le bacche, essendo diverse da rosa a rosa, creano effetti cromatici interessanti. Purtroppo è da tanto che non vado al mio giardino per questioni legate alla mia nuova attività creativa, quindi non potrò mostrarvi le foto delle protagoniste di questo post, ma andando a cercare nell'archivio del Furighedda ho scovato alcune delle rose che amo di più.

Cornelia, ibrido Pemberton di moschata, è la mia preferita. Sopporta di anno in anno le mie bruttissime potature con nonchalance, regalandomi sempre copiose fioriture e rifioriture, e in questo periodo ovviamente le sue deliziose bacche piccole, tondeggianti e rosse. E' lei che apre questo mio post con la pioggia che l'ha vestita di fascino.
 Buff Beauty, altro ibrido di moschata, è nelle caratteristiche molto simile a Cornelia, ma con un delizioso color camoscio tendente al giallo. Generosissima, non ricordo le sue bacche, ne' se effettivamente ne faccia....
Rosa multiflora: da tanto non l'ho più, ma le sue piccolissime bacche di un rosso intenso facevano davvero Natale...
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Come Arti noa ho voluto omaggiare questi splendidi fiori realizzando qualche creazione con le loro bacche: due pannelli con appendini, uno decorativo e tre piccoli quadrati di legno. E' pure un modo per stare vicino a loro, almeno col pensiero, dedicando loro anche un post nel mio blog.




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