Cotinus Coggygria, ovvero la perseveranza - by Delia

 Il Cotinus Coggygria è un arbusto che si trova spesso anche nelle campagne allo stato selvatico. Io non ricordo l'origine del mio, l'avevo inserito nei primissimi anni subito dopo aver realizzato il terrazzamento intermedio. Il suo aspetto disordinato però non mi piaceva per niente, per il fatto che avevo l'idea di creare in quella zona una sorta di  giardino "a strati", come un piccolo sottobosco in cui avrei messo piccoli alberi, delle tappezzanti e altro di poco più alto.


Il mio giardino ha circa 13 anni... beh, da circa 8-10 anni cerco di domare questa pianta, potando continuamente i suoi lunghissimi rami e riducendo ad un solo getto basale eliminando tutti gli altri, per farlo diventare un albero.

Voi direte... dieci anni? Eh si, chi mi conosce sa che io non sono assolutamente esperta di potature e quindi non ho utilizzato un metodo vero e proprio. Magari gli esperti avrebbero messo molto meno... ad ogni modo, da due anni il mio Cotinus ha finalmente un aspetto da "albero" perdendo notevolmente quello disordinato che lo contraddistingue.
Potatura ad albero, ma già alla base si nota la sua ribellione alla forzatura...

E finalmente, questa primavera... ho potuto ammirare le sue nuvole rosa! Complice un autunno di mancate potature apicali... Ho scoperto, cercando notizie per il post, che in realtà questi pennacchi rosa non sono i fiori (che sono insignificanti) bensì i suoi frutti che assumono una colorazione rosata intensa che tende a diventare beige a maturazione completa. Infine cadono, depositandosi... dovunque!
Contrasto affascinante con l'azzurro intenso del cielo...

Evanescenti frutti, pronti a volar via al primo soffio di vento... per trovar casa.
Il Cotinus raggiunge a maturità i 2,50 metri, le sue foglie sono di grandi dimensioni, ovali e nervate. In Autunno si colorano di mille sfumature fino al rosso più o meno scuro, dando luce e vivacità al giardino. Esiste anche una versione a foglia scura, porpora.
Resiste bene sia al freddo in generale che al caldo della mia terra, non necessita di innaffiature particolarmente abbondanti (il mio addirittura è in una zona in pendenza che non trattiene l'acqua) nè di un terreno particolarmente ricco.

Le compagnie del mio Cotinus
Se prima se ne stava bello isolato nel suo pezzetto di giardino, non si può dire che ora lo sia, anche se avrebbe avuto un impatto visivo ben diverso. Lo circondano un susino che tengo basso, una rosa bianca con portamento a fontana di cui non conosco il nome, un Berberis aggregata e delle Iris pallida. L'obelisco bianco sta alle sue spalle, orfano delle clematis messe qualche anno fa...
A tappezzare Ajughe, viola mammola, lychnis coronaria alba, una verbena tappezzante bianca e viola.

Il fatto che stia a mezzo metro dal bordo del muro a secco fa sì che i suoi lunghi rami si affaccino sul terrazzamento in basso, come fossero delle lunghe braccia protese nel dare ombra alla Cornelia addossata al muro...
Il candore della rosa con il leggero rossore del Cotinus...

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