Le delizie dell'orto 2 (orto e non solo)



Stavolta vi faccio entrare dall'ingresso principale

Una veduta dall'alto (con cane addormentato) dalla quale potete intuire che l'orto tanto grande non è .... soprattutto se continuo a infestarlo di fiorellini!
Qui si vede solo una metà, manca la parte dei pomodori che ha più o meno le stesse dimensioni



Qui ci sono lavanda, astri annuali, una pianta di salvia, erba cipollina, aquilegie
e molti regali ricevuti dagli amici:
  • la calamintha nepeta (fiorellini piccoli violetti) è profumata e bella, la uso parecchio anche in cucina, mai più senza
  • un pisello fucsia perenne che fiorisce instancabilmente da mesi e mesi
  • il basilico limone, 
  • la perilla frutescens, è decorativa e si usa anche in cucina. La mia non è particolarmente profumata e troppo bella per esser mangiata

Alla "sinfonia di grigini, rosini e violetti" del tutto casuale
si aggiunge il glicine, una clematis, la  verbena bonariense (a dire il vero è un po' strimizita quest'anno), e una buddleia spontanea taleata l'anno scorso con un rametto raccolto al fiume, attecchisce con estrema facilità. 
Perché sta lì?... è un orto e tutti devono poter mangiare...



una breve puntata sui peperoni, ma ci tornerò quando saranno tutti maturi.... son troppo belli, c'è pure quello black della Josie....

  
Qui la melanzana Solanum meloongena Red Ruffled nata dai semi presi a Madrid
Non son sicura che sia commestibile però ha un rosso incredibile, sembra di plastica, dovevo togliermi lo sfizio di seminarla, magari un giorno di questi la provo

dentro la vasca, vicino al nasturzio black (che in realtà è rosso scuro, ma molto carino)
vedete i foglioni del rafano, la foto è del mese scorso. Adesso  c'è una foresta inavvicinabile
Cmq il rafano per me è un'altro mai più senza, le sue radici piccanti e profumate sono una prelibatezza grattugiate sulle insalate invernali di radicchio.

Qui sotto altri peperoni che dovrebbero essere dolci ma a volte son piccantini, in compenso le piante sono stracariche e sanissime, aspetto che maturino bene e toglierò i semi prima di cucinarli
In primo piano c'è il basilico tenuiflorum, 
sulla sinistra (si vede poco) il basilico santo o Tulsi (Ocimum sanctum) che ha un profumo particolarissimo, è molto utilizzato in India e considerato appunto una pianta sacra per le sue virtù terapeutiche

questa è una rubdekia hirta, ovviamente non si mangia ma lì ci sta bene

e qui c'è la Balsamita major, qui in Piemonte è molto usata nelle frittate e nota col nome di Erba di San Pietro


e infine una pianta di normalissimi zucchini che è diventata gigantesca (nella buca ha trovato stallattico a volontà)



et voilà il giro per questa volta è finito, alla prossima
Non pigliatemi in giro per i nanetti ....
Fanno parte della mia "dote", quelli non si toccano!!!!





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