Cristalli a Firenze – by Josie
La pioggia induce alla visita museale, lo sanno anche i ramarri!
Così eccomi a girello per Firenze, ho puntato una mostra particolare al Museo della Specola.
Prima di arrivarci, perchè non fare una passeggiata tra Ponte Vecchio e Palazzo Pitti?
Il flusso di turisti non perdona, bisogna spicciarsi a scattar le foto, prima di venire spiaccicati a terra nel corridoio Vasariano! (“guarda quant’è realistico quel dipinto a terra, bravi sti madonnari!!” … “ahem.. no… era una lenta a far le foto…”)
Arrivata al Museo della Specola, al primo piano, mi trovo in un ambiente suggestivo, la Tribuna di Galileo. La luce scende dall’alto, da una cupola vetrata che illumina l’ambiente compreso fra colonne ioniche.
La Tribuna fu fatta realizzare nel 1841 da Leopoldo II di Lorena in onore dello scienziato toscano, Galileo Galilei. La sua statua spicca in un ambiente a cupola in cui vi sono affreschi che raffigurano momenti della vita di Galileo. Sulle pareti dei fini bassorilievi marmorei riproducono gli strumenti scientifici dell’epoca. Scienza anche a terra, dove la pavimentazione ci ricorda il metodo scientifico, “provando e riprovando”.
Già il percorso fatto per arrivare alla mostra è pieno di meraviglie, figuriamoci poi quando sono entrata a vedere la Mostra Cristalli vera e propria. Immaginate una sala buia, nera, con un silenzio ovattato in cui spiccano illuminati da fasci di luce centinaia di cristalli custoditi nelle teche!
Sembra davvero di entrare nella grotta del tesoro! la Natura ancora una volta ha saputo creare meraviglie che l’uomo difficilmente riuscirebbe ad eguagliare.
Cristalli di ogni colore e forma, raccolti dalla passione del Fisico Alberto Giazotto che li ha raccolti dalle miniere di tutto il mondo, Russia, Cina, Pakistan, Brasile, Afghanistan (per chi fosse interessato, qui il link al sito della mostra: http://www.mostracristallifirenze.it/it/collezione.htm)
Quando vedevo le immagini online prima di andarci, non mi immaginavo di trovare dei cristalli così grandi.. alcuni superano i 60 cm!
E i colori, le sfumature che cambiano nello stesso cristallo, le forme geometriche, le sfaccettature che creano giochi di luce… gli occhi non ce la fanno a cogliere tanta bellezza in un solo sguardo, sono rimasta incantata ad osservarli e riosservarli per un bel po’ (cioè finchè non mi hanno dato ad intendere che stavano per chiudere…)
Ogni cristallo è identificato dal proprio nome ma io, non sapendo più quale guardare (“questo è bellissimo!!!… guarda quello che colore intenso!! e le sfumature dell’altro??.. nooooo, quello è il miooo preferitoooo”), non sono riuscita a segnarmi i nomi, lascerò parlare le immagini…
Così eccomi a girello per Firenze, ho puntato una mostra particolare al Museo della Specola.
Prima di arrivarci, perchè non fare una passeggiata tra Ponte Vecchio e Palazzo Pitti?
Il flusso di turisti non perdona, bisogna spicciarsi a scattar le foto, prima di venire spiaccicati a terra nel corridoio Vasariano! (“guarda quant’è realistico quel dipinto a terra, bravi sti madonnari!!” … “ahem.. no… era una lenta a far le foto…”)
Arrivata al Museo della Specola, al primo piano, mi trovo in un ambiente suggestivo, la Tribuna di Galileo. La luce scende dall’alto, da una cupola vetrata che illumina l’ambiente compreso fra colonne ioniche.
La Tribuna fu fatta realizzare nel 1841 da Leopoldo II di Lorena in onore dello scienziato toscano, Galileo Galilei. La sua statua spicca in un ambiente a cupola in cui vi sono affreschi che raffigurano momenti della vita di Galileo. Sulle pareti dei fini bassorilievi marmorei riproducono gli strumenti scientifici dell’epoca. Scienza anche a terra, dove la pavimentazione ci ricorda il metodo scientifico, “provando e riprovando”.
Già il percorso fatto per arrivare alla mostra è pieno di meraviglie, figuriamoci poi quando sono entrata a vedere la Mostra Cristalli vera e propria. Immaginate una sala buia, nera, con un silenzio ovattato in cui spiccano illuminati da fasci di luce centinaia di cristalli custoditi nelle teche!
Sembra davvero di entrare nella grotta del tesoro! la Natura ancora una volta ha saputo creare meraviglie che l’uomo difficilmente riuscirebbe ad eguagliare.
Cristalli di ogni colore e forma, raccolti dalla passione del Fisico Alberto Giazotto che li ha raccolti dalle miniere di tutto il mondo, Russia, Cina, Pakistan, Brasile, Afghanistan (per chi fosse interessato, qui il link al sito della mostra: http://www.mostracristallifirenze.it/it/collezione.htm)
Quando vedevo le immagini online prima di andarci, non mi immaginavo di trovare dei cristalli così grandi.. alcuni superano i 60 cm!
E i colori, le sfumature che cambiano nello stesso cristallo, le forme geometriche, le sfaccettature che creano giochi di luce… gli occhi non ce la fanno a cogliere tanta bellezza in un solo sguardo, sono rimasta incantata ad osservarli e riosservarli per un bel po’ (cioè finchè non mi hanno dato ad intendere che stavano per chiudere…)
Ogni cristallo è identificato dal proprio nome ma io, non sapendo più quale guardare (“questo è bellissimo!!!… guarda quello che colore intenso!! e le sfumature dell’altro??.. nooooo, quello è il miooo preferitoooo”), non sono riuscita a segnarmi i nomi, lascerò parlare le immagini…