Tempo di potature - by Tiziana


Febbraio si sta rivelando come sempre un mese contraddistinto da favolose giornate di sole, che invogliano noi giardinieri ad uscire finalmente all’aperto e prenderci cura dei nostri giardini in vista della primavera.

Dopo aver piantato i bulbi è arrivato il momento di fare un po’ di pulizia dalle erbacce cresciute durante l’inverno, nel mio giardino.
Parlo dell’Acetosella o Oxalis  pes-caprae, che invade le bordure rendendole però una piacevole colorata visione in pieno inverno, con i suoi fiori gialli, ma che vanno estirpate prima dell’arrivo della primavera, perché potrebbero inibire la crescita di bulbi ed erbacee  perenni presenti in giardino.
Hanno anche la funzione di arricchire il terreno di azoto, per cui le lascio  per tutto l’inverno.

Ma è anche il momento di pensare alla potature delle rose e  delle graminacee.
Per quanto riguarda le rose, chi mi conosce sa che sono sempre restìa alla loro potatura, un po’ mi manca il coraggio e poi preferisco  che crescano in libertà, visto che la maggior parte di loro sono rampicanti noisettes o cinesi e té, che necessitano di poche potature.


Non ho nemmeno ancora avuto il coraggio di potare la Salvia ‘Anthony Parker’ cresciuta e radicata fra i vasi della finta bordura all’entrata del mio giardino




e sono lieta di non averlo fatto, perché oggi non avrei potuto scattare questa bella foto, dopo l’acquisto di alcuni deliziosi ranuncoli rosa lilla trovati in un grande magazzino


Meglio dedicarsi quindi alle graminacee.

La potatura delle graminacee è importante perché permette ai nuovi germogli basali di svilupparsi e rinnovare la chioma, ormai secca dopo l’inverno.
Le graminacee ornamentali, dopo molti anni di diffidenza, sono diventate molto importanti nelle bordure dei nostri giardini, che completano con la loro eleganza dalla primavera all’inverno, creando splendidi scenari con sfumature di colori  accesi e spighe più o meno importanti.
Ne esistono diverse famiglie e varietà, dalle piccole taglie e quelle dalle dimensioni importanti.
Sono di facile coltivazione e richiedono poche cure.

Nel mio giardino ne ho diverse, alcune necessitano di una drastica potatura, come Miscanthus, Panicum e Pennisetum,


altre, come i Carex Comans Bronze, richiedono una semplice spuntata  di rinnovo sulle punte.



Quindi ho cominciato con il Pennisetum orientale ‘Tall Tails’ in vaso, che taglio a circa dieci centimetri dalle radici, facendo in modo che la base lasciata  sostenga meglio i nuovi germogli


 Procedo allo stesso modo con i Miscanthus sinensis ‘Morning Light’  e ‘Yakushima Dwarf’


mentre per quanto riguarda i Chasmantium latifolium effettuo invece un taglio raso terra.




Ovviamente in giardino non ero sola, ma in compagnia dell’ingegnere Nina, che voleva contribuire a smaltire le fascine delle potature…






mentre le piccole Ienette le usano come giaciglio per prendere il sole!


….e a quanto pare non solo i piccoli!^^
Le lascerò ancora un po’ sul terreno in quell’angolo di giardino tanto il prato ancora non si sveglia, non sono teneri?



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