il contadino e la sinergia - di Barbara



Quando l'autunno scorso decisi di provare a coltivare un piccolo orto sinergico l'inizio non fu proprio facilissimo,nessuno da queste parti sembrava averne mai sentito parlare e mio padre,contadino "tradizionale"canzonava me col mio librone e il quadernetto degli appunti presi un pò in rete e un pò dai suggerimenti di un'amica "da che mondo e mondo le verdure si fanno con la zappa mica coi libri".
L'idea di rinuciare a concimi chimici e pesticidi,non lavorare la terra e associare le piante tra loro in modo che si aiutino a vicenda a tenere lontano i parassiti e crescano più rigogliose non è facile da accettare.
Io comunque non ho mollato e il mio piccolo orto lungo 3 metri pian piano ha preso forma,ho adattato un pò alla mia situazione quello che ho trovato sui libri e quando è arrivato il momento di piantare l'ho fatto in contemporanea con mio padre e con le stesse piantine,il fatto che le mie crescessero meglio e molto più in fretta senza che io facessi nulla se non innaffiare ha tolto tante sicurezze al contadino tradizionale!!!
Il fatto che si pavoneggiasse davanti ai suoi amici dei risultati del mio metodo è stata una grande soddisfazione e ancora di più lo è stato vederlo armeggiare questa primavera per creare il SUO orto sinergico,grande molto più del mio,ben 15 metri...sono invidiosa lo ammetto :P
ed ecco il mio ad inizio stagione:

 
 ed il suo a stagione più avanzata:

 

Passare dai metodi di coltivazione tradizionale al sinergico non è semplicissimo,capita un afide e mio padre parte in quarta a cercare un insetticida,non è facilissimo limitarsi ai macerati e aspettare che la natura faccia il suo dovere,per fortuna almeno per ora è andata bene e sono arrivati i rinforzi

 
   Col tempo si spera di raggiungere un equilibrio tra i parassiti e i loro predatori e magari si mette in conto che qualcosina la mangeranno anche gli insetti,l'importante è che ce ne sia per tutti!
L'estate avanza e arrivano anche i primi frutti,questi sono i miei Caroselli leccesi,molto più dolci dei comuni cetrioli,anche loro sono stati derisi ma alla prova assaggio hanno superato l'esame.



Ed ecco i primi pomodori,oggi ne abbiamo raccolto qualcuno,sono diventati enormi!


Una cosa che devo imparare a considerare è l'ingombro che avranno le varie piante una volta cresciute,per adesso sono molto ma molto brava ad ottenere l'effetto giungla,considerate che le piante in questa foto ora sono come minimo grandi il doppio












Consiglio a chiunque abbia un pò di terreno a disposizione di provare quest'esperienza,non ne serve molto,portare sulla nostra tavola quello che abbiamo coltivato noi è una gran soddisfazione e se anche voi avete in famiglia qualcuno che crede di saperlo fare molto meglio di voi la soddisfazione sarà come minimo raddoppiata!!!




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