IL PROFUMO DI GENNAIO - by Daniela
Abitare in aperta campagna significa anche essere in grado di distinguere i profumi dei mesi, delle stagioni ... Se mi chiedeste quale sia il profumo di Gennaio risponderei senza esitazione "Quello del gelo e quello del calicanto d'inverno " ♥
Questa mattina l'aria resa piuttosto frizzante dalla neve che riveste i fianchi della vallata mi ha portato in casa le note fruttate del profumo del Calicanto d'inverno: questo significa che è appena cominciata la sua fioritura.
Nella nostra fascia climatica sono decisamente pochi i fiori che ci deliziano con la loro presenza durante il mese più freddo dell'anno: gli ellebori, con le loro fioriture cadenzate che vanno dal bianco latte dell'Helleborus niger, al porpora dell'Helleborus orientalis, al verde orlato di rosso acceso delle corolle dell'Helleborus foetidus, il gelsomino d'inverno ( Jasminum nudiflorum ) che colora, con i suoi fiori giallo zolfo il marrone acceso dal gelo delle pietre dei muri di contenimento, scendendo a pioggia per fare grandi cascate sui rami ancora nudi, ed il calicanto d'inverno ( Calycanthus praecox o Chimonanthus fragrans ) che si fa notare non solo per le sue lievissime corolle che ornano la grigia corteccia dei suoi rami, ma che magicamente ci avvisa della sua fioritura con la sua inconfondibile fragranza, dolce, quasi speziata, che ci raggiunge a decine di metri di distanza.
Le sue corolle sono simili alle delicatissime ali di una farfalla ed ancor più fragili appaiono oggi inumidite dalla pioggia e dalla neve della scorsa notte: sì, a guardarli bene ad uno ad uno sembrano tante lievi farfalle posatesi su di un ramo spoglio, un po' infreddolito per il rigore invernale.
I loro sguardi sembrano essere rivolti verso il basso come indice di umiltà e discrezione ma la Natura lo ha fatto affinchè si potessero agevolmente difendere dalle impetuosità delle intemperie, frequenti in inverno nelle zone latitudinali in cui fiorisce, quali vento, gelo, pioggia e neve.
E nonostante non guardino il cielo, queste lievi corolle diffondono un fortissimo profumo, un profumo penetrante ma al contempo delicato, se percepito in grandi spazi aperti: io associo queste note olfattive all'intenso azzurro del cielo invernale o al blu cupo punteggiato di stelle del cielo di Gennaio, stelle che in inverno sembrano quasi toccarci il capo tanto sembrano farsi più vicine poichè tanto luminose.
Dieci anni sono trascorsi da che decidemmo di interrare questo cespuglio nel prato davanti casa e da allora la promessa della tanto attesa vigorosa fioritura non fu mai realmente appagata; ogni inverno attendevo comunque con ansia lo schiudersi dei suoi pomelli dorati che punteggiavano solo alcuni dei rami più vecchi e venivo rapita dal lieve profumo di cui si circondava; avevo inoltre imparato anche ad apprezzarne i frutti che compaiono nella tarda estate, piccole "pere" dalla buccia vellutata che si fa tinta ruggine quando raggiungono la piena maturazione, particolarmente prodighi di semi, simili a delle arachidi, dal forte odore canforato, utilissimi per proteggere i mobili antichi ed i capi in lana dall'attacco dei parassiti.
Mai, però, avrei pensato di poter arrivare a godere di un simile tripudio di fiori: a guardarlo ora sembra un pesco a Marzo, un ciliegio a Maggio, sì, avete presente i vecchi alberi da frutto in primavera, con grandi fiori doppi … ecco ne abbiamo uno in inverno … e lo abbiamo profumatissimo, in prossimità del cancello, quasi desideroso di deliziarci con il suo profumo ogni qualvolta si lasci casa e di riconfortarci ogni volta che si rientra, avvolgendoci in un magico abbraccio !!
Ho imparato che si tratta di un cespuglio a crescita molto lenta, molto poco esigente sia quanto ad innaffiature che quanto a concime, che non necessita di potature poiché cresce gradatamente mantenendo una forma piuttosto armoniosa e … posso darvi un consiglio ? Se potete, se lo spazio ve lo consente, perchè abbisogna di crescere in piena terra e di svilupparsi liberamente sia in altezza che in larghezza per alcuni metri, se il clima della zona in cui vivete è adatto e se non siete giardinieri troppo impazienti, non privatevi del piacere di accoglierlo nel vostro giardino: sono certa, anzi più che certa che ne sarete entusiasti !!
Questa mattina l'aria resa piuttosto frizzante dalla neve che riveste i fianchi della vallata mi ha portato in casa le note fruttate del profumo del Calicanto d'inverno: questo significa che è appena cominciata la sua fioritura.
Nella nostra fascia climatica sono decisamente pochi i fiori che ci deliziano con la loro presenza durante il mese più freddo dell'anno: gli ellebori, con le loro fioriture cadenzate che vanno dal bianco latte dell'Helleborus niger, al porpora dell'Helleborus orientalis, al verde orlato di rosso acceso delle corolle dell'Helleborus foetidus, il gelsomino d'inverno ( Jasminum nudiflorum ) che colora, con i suoi fiori giallo zolfo il marrone acceso dal gelo delle pietre dei muri di contenimento, scendendo a pioggia per fare grandi cascate sui rami ancora nudi, ed il calicanto d'inverno ( Calycanthus praecox o Chimonanthus fragrans ) che si fa notare non solo per le sue lievissime corolle che ornano la grigia corteccia dei suoi rami, ma che magicamente ci avvisa della sua fioritura con la sua inconfondibile fragranza, dolce, quasi speziata, che ci raggiunge a decine di metri di distanza.
Le sue corolle sono simili alle delicatissime ali di una farfalla ed ancor più fragili appaiono oggi inumidite dalla pioggia e dalla neve della scorsa notte: sì, a guardarli bene ad uno ad uno sembrano tante lievi farfalle posatesi su di un ramo spoglio, un po' infreddolito per il rigore invernale.
I loro sguardi sembrano essere rivolti verso il basso come indice di umiltà e discrezione ma la Natura lo ha fatto affinchè si potessero agevolmente difendere dalle impetuosità delle intemperie, frequenti in inverno nelle zone latitudinali in cui fiorisce, quali vento, gelo, pioggia e neve.
E nonostante non guardino il cielo, queste lievi corolle diffondono un fortissimo profumo, un profumo penetrante ma al contempo delicato, se percepito in grandi spazi aperti: io associo queste note olfattive all'intenso azzurro del cielo invernale o al blu cupo punteggiato di stelle del cielo di Gennaio, stelle che in inverno sembrano quasi toccarci il capo tanto sembrano farsi più vicine poichè tanto luminose.
Dieci anni sono trascorsi da che decidemmo di interrare questo cespuglio nel prato davanti casa e da allora la promessa della tanto attesa vigorosa fioritura non fu mai realmente appagata; ogni inverno attendevo comunque con ansia lo schiudersi dei suoi pomelli dorati che punteggiavano solo alcuni dei rami più vecchi e venivo rapita dal lieve profumo di cui si circondava; avevo inoltre imparato anche ad apprezzarne i frutti che compaiono nella tarda estate, piccole "pere" dalla buccia vellutata che si fa tinta ruggine quando raggiungono la piena maturazione, particolarmente prodighi di semi, simili a delle arachidi, dal forte odore canforato, utilissimi per proteggere i mobili antichi ed i capi in lana dall'attacco dei parassiti.
Mai, però, avrei pensato di poter arrivare a godere di un simile tripudio di fiori: a guardarlo ora sembra un pesco a Marzo, un ciliegio a Maggio, sì, avete presente i vecchi alberi da frutto in primavera, con grandi fiori doppi … ecco ne abbiamo uno in inverno … e lo abbiamo profumatissimo, in prossimità del cancello, quasi desideroso di deliziarci con il suo profumo ogni qualvolta si lasci casa e di riconfortarci ogni volta che si rientra, avvolgendoci in un magico abbraccio !!
Ho imparato che si tratta di un cespuglio a crescita molto lenta, molto poco esigente sia quanto ad innaffiature che quanto a concime, che non necessita di potature poiché cresce gradatamente mantenendo una forma piuttosto armoniosa e … posso darvi un consiglio ? Se potete, se lo spazio ve lo consente, perchè abbisogna di crescere in piena terra e di svilupparsi liberamente sia in altezza che in larghezza per alcuni metri, se il clima della zona in cui vivete è adatto e se non siete giardinieri troppo impazienti, non privatevi del piacere di accoglierlo nel vostro giardino: sono certa, anzi più che certa che ne sarete entusiasti !!