A maggio fioriscono le rose - Delia

Con quale immagine aprire un post come questo? Ho scelto una rosa bianca sconosciuta che ho ormai da anni in giardino, frutto di una talea presa a pochi metri dal mio cancello il cui portamento a fontana e la ricca fioritura mi affascinavano da morire. I suoi fiori sono di un candore innocente, puro, e nascono da un bocciolo rosa pesca appena accennato. Un incanto, insomma...


Tante le rose che ho trovato in fiore in questo fine settimana scorso di metà maggio, alcune già in dolce disfacimento, come la William Morris (ma non me ne preoccupo, tanto fiorirà ancora) e St.Swithun, solo per citarne alcune. La Charity, l'inglese ormai fuori catalogo di David Austin è la prima a fiorire a fine aprile e ora è quasi al termine. Poi la Kazanlik, e tutte le altre seguono a ruota.

 Stavolta al mio arrivo ho avuto una doppia sorpresa: avevo finalmente dei fiori lungo la recinzione! Può sembrare banale, ma finora era parzialmente occupata solamente da un'edera variegata... nessuna nota di colore. La prima sorpresa è la fioritura di una rosa bianca sconosciuta (che suppongo sia la Albéric Barbier) che ho da anni, almeno una decina. Era una talea che non aveva mai fiorito, quindi non ricordavo nemmeno chi fosse.
La seconda invece è l'esplosione di una rosa di grande generosità: la Sourire d'Orchidée, dal delicato ma persistente profumo, che è andata a cercare spazio all'esterno dell'aiuola in cui è inserita.
Credo che d'ora in poi la mia recinzione non sarà più vuota...
La rosa che mi lascia a bocca aperta dalla meraviglia è quella che ho collocato nella pergola di fianco al barbecue, la Felicité et Pérpetue. Una vera cascata di piccoli fiori bianchi a pompon che però non profumano, e purtroppo ha una unica fioritura... d'altronde dà il massimo!
Di fronte a lei, nell'altro palo della pergola un altro mostro agli esordi, la Ghislaine de Féligonde...


Rose, rose...ne ho tante, ma non le sto trattando bene. Alcune risentono tantissimo della mancata potatura invernale, altre invece delle mie potature! La Mme Antoine Mari, per esempio, ha sofferto per non essere stata potata ed ha un unico fiore. L'altra Madame, la Pierre Oger invece è stata potata e presenta grappoli di opulenti fiori rosati.

 La New Dawn della foto è stata potata in extremis poco prima della fioritura, ad inizio aprile, ed ecco il risultato. Un po' bassina direi, ma è una rosa forte e crescerà. Adoro il suo delicato profumo...
 Anche la Prosperity è stata potata in extremis... insieme a Shropshire Lad.

 La Blush Noisette continua ad arrampicarsi sull'ulivo che però andrebbe potato e ridotto della metà. Ne sarà felice pure lei, riceverà più luce e fiorirà meglio.
 Chinensis 'Mutabilis' e Cornelia...

 Di lei non ricordo mai il nome, devo fare memoria ogni volta che la guardo... Fantin Latour é in un posto piuttosto infelice, sotto i cipressi della recinzione. Prima o poi mi deciderò a trasferirla. Poco più avanti a lei ho la Jacques Cartier, una delle mie prime rose, un amore che dura ancora..

La Félicité Parmentier non è passata sotto le mie cesoie, lo stelo lungo sorregge a malapena i tre boccioli e il fiore, che si sono adagiati sulla pietra.
A lei, la Lavender Lassie, ho di sicuro azzeccato il posto. In pieno sole per quasi tutta la mattina, ed ecco il risultato.
 Ho tante altre rose, ma non mi dilungo oltre in questo post decisamente lungo. Chiudo con il fiore nato da una talea di rosa in un vaso. Il suo fiore è semplice, a cinque petali ma credo sia vigorosa, a giudicare dalla grandezza delle foglie e dal fatto che sta letteralmente decollando verso l'alto. Magari qualcuno la riconoscerà...


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