Cinciallegre, cinciarelle e mangiatoie
Lo so che preferireste rimanere nel giardino caldo, accogliente profumato di Delia....
e magari scroccare anche una pizza cotta nel suo forno a legna...
Ma io vi riporto al nord
Qui gli inverni sono lunghi e freddi e io mi diverto come posso.
Questo è il mio "albero della cuccagna".
Sullo sfondo si vede la temibile Vanessa che fa finta di niente ma è in agguato... lo so....
Le cince sono le più simpatiche, di tutte la più bella è la CINCIARELLA
guardate che trucco accurato...
è molto ghiotta di arachidi.
La fotografo sempre attaccata al "budino" un miscuglio di burro, arachidi e biscotti,
oppure su quello che noi chiamiamo il "pendulino" impegnata in qualche acrobazia per spiluccare le arachidi.
Questa invece è la CINCIALLEGRA che sperimenta la nuova mangiatoia comprata a Masino.
A questo proposito, le mie cince si sono lamentate perchè erano stufe di mangiare "semi in zuppa"
Quindi ho dovuto forare il fondo e isolare il foro che si trova in cima utilizzando cera.
Dicono che va un po' meglio ma speriamo non nevichi più
Questa è una vecchia zucca anfora lagenaria che mi ha regalato il mio amico Angelo,
non le conoscevo sono molto carine e si possono impiegare in svariati modi
se volete approfondire trovate guardate questo blog
http://ecospugne.altervista.org/blog/archives/category/lagenaria-siceraria-bottiglia/
Le cinciallegre sono più grandi e robuste rispetto alla cinciarella, e molto più sospettose
come mangiatoia apprezzano anche questa collana di arachidi.
Le tiene impegnate per un po' perché sono obbligate a rompere il guscio e io ho tutto il tempo per fotografarle...
non ne ho mai visti due insieme, ma molto domestico e facilmente avvicinabile
Mentre invece le tortore viaggiano sempre in coppia e sono maniache della pulizia
ogni volta che piove o nevica le vedo sul fico che si fanno la doccia
Non poteva mancare il cincione bianco.... ingordo ripulisce il marciapiede di tutte le bricioline che spargo per i passerotti
Già che ci siamo vi porto ancora più a nord, in una piccola frazione di montagna
dove vive mia mamma Silvana (di nome e di fatto)
qui c'è il "Paradiso della cincia"
La sua casa confina con un bosco, i visitatori sono tantissimi:
le solite cinciarelle...
questa è una CINCIA MORA alle prese con un budino
Mia mamma ha affinato la ricetta del budino, io uso burro vecchio, quello che gira in frigo da mesi...
lei solo materiali di prima qualità: burro, frollini di marca, arachidi, uvetta.
Il tutto passato in un tritatutto in modo da creare un pappone omogeneo.
Il resto della giornata si impiega a lavare tutta l'attrezzatura.
Le sue cince gradiscono molto, infatti ignorano e snobbano i miei.
questa invece è la CINCIA BIGIA più rara da incontrare, piccoletta,
si riconosce perché ha una striscia nera sul capo che scende fino al collo.
Non sono mai riuscita a fotografarla, però esiste anche anche la CINCIA DA CIUFFO, carinissima ma un po' selvatica. Non l'ho mai vista avvicinarsi alle nostre mangiatoie.
Mamma Silvana nutre il suo pollaio da più di 15 anni, col tempo la popolazione è aumentata notevolmente, tra i visitatori ci sono molti verdoni, fringuelli, merli, codirossi.
Con lei hanno un rapporto speciale, non la temono e riesce ad avvicinarsi parecchio,
per me che sono un'estranea è più difficile. Quindi e foto non riescono a rendere l'idea.
In quel silenzio si avverte solo un rumorosissimo battito d'ali, sono veramente tanti!
E' una cosa difficile da raccontare.
Come in tutte le cose è esagerata: quest'anno ha già comprato e consumato 50 kg di semi di girasole + arachidi, noci, burro, pane, frollini del mulino bianco.... gli equilibri naturali non esistono più!
Nell'ultima foto vedete appunto lo strato di gusci che si deposita sul terreno per alcuni metri.
Ultimamente non deve più concimare il piccolo orto che si trova sotto le mangiatoie.
Il guano depositato è più che sufficiente per avere ortaggi floridissimi!