Addio, mio bel prato... - by Delia

Quando si immagina un giardino, uno degli elementi più desiderati è il prato.
Ahimè, ma quando ci si scontra con la dura realtà, bisogna farsene una ragione: niente prato.
La pendenza del terreno, l'ombra, il terreno argilloso non sono condizioni ottimali per averne uno in buone condizioni.


Io ci ho provato: nella zona tra il patio della casa e il barbecue avevo un bel quadratino di prato molto bello. Inizialmente era stato seminato con un mix adatto alle zone in ombra: ha resistito due anni o poco più, poi ha cominciato a diradarsi e ad intrufolarsi il muschio. Secondo tentativo: nuova semina, altro mix, questa volta adatto al calpestìo (pensavamo io e mio marito che il muschio e il terreno pesante poco drenante fossero causati dal continuo passaggio). Non ha funzionato: è durato meno del primo. L'anno scorso abbiamo provato col prato pronto: dopo aver preparato il terreno (liberato dal vecchio prato, motozappato, arricchito con nuova terra e sabbia), abbiamo posato le strisce di Paspalum vaginatum. Risultato strepitoso!!! Tutta l'estate camminavano come su una nuvola, soffice soffice, compatto e morbido, una meraviglia!
Ma...è arrivato l'inverno. Il Paspalum va in letargo, le infestanti riprendono il loro territorio, e così pure il muschio. Il terreno non riusciva a smaltire l'acqua piovana in eccesso e il mio bel quadrato di prato è diventato nuovamente una sorta di pantano.
Che fare, a questo punto?
Abbiamo deciso di fare una pavimentazione in vecchi mattoni di argilla posati su sabbia. Questo tipo di intervento lo avevamo già fatto in un'altra zona del giardino che non aveva carattere, ed abbiamo avuto un buonissimo risultato, poichè la zona ora è molto più fruibile ed è persino bella, esteticamente parlando (modestamente....!).
zona del giardino con
 mattoni, realizzata due anni fa
Anche se lo spazio era abbastanza regolare, non ci piaceva l'idea di pavimentare l'intera area, così pensa che ti ripensa, abbiamo deciso di lasciare comunque alcuni angoli liberi dalla pavimentazione dove il sole rendeva più favorevole la crescita del prato, salvando le parti di Paspalum che si erano riprese dal letargo e ripiantandole.
Fase per fase, ecco ciò che è stato fatto:







Oltre a creare le curve per il nuovo prato, abbiamo realizzato sul lato opposto due piccole aiuole, una praticamente già esistente e solo delimitata, l'altra a ridosso di un gradino di legno sotto al mio pot ghetto.
Nella prima aiuola, oltre ad una Weigelia poco altro: due lobelie, bianca e viola, inframmezzate da una Festuca glauca. Nell'altra, Stipa, Origanum aureum, Molinia caerulea variegata ed un Geranium ed una Heuchera a foglia scura rossiccia.
le due zone dove il prato tornerà
a brillare....almeno spero!
Weigelia variegata, Heuchera Caramel e Pelargonium

Da questa parte si accede ad un altro pezzo di giardino in discesa
 Ed ecco qua il risultato finale!!! Sulla destra in basso vedete l'aiuola con la Stipa, mentre i vasi sul davanti sono le varie rose in vaso del pot ghetto che aspettano solo di essere trasferite in piena terra, pronte a dare il meglio di se'!





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