Casa de Pilatos: Duca, è permesso?–by Josie

L’autunno scorso, in cerca di sole, sono stata in visita dai Duchi di Medinaceli. Acchiappato in rincorsa il ronzino di Ser Ryan, sono arrivata nella solare Siviglia, alla Casa de Pilatos, il Palazzo degli Adelantados Mayores dell’Andalusia, mica pizza e fichi (devo dire che in Spagna ci sentono parecchio per i nomi pomposi..).

Un gioiello dello stile “mudejar”.
Il cortile principale col doppio ordine di archi..
 
affaccia su ambienti riccamente decorati a mosaico, creando un contrasto di luce bianca e ombra, frescura.
Ogni superficie è il frutto della mano di artigiani artisti che hanno scolpito la pietra, decorato le maioliche, intagliato il legno delle finestre. Quanta sapienza ed abilità in quelle mani!
 
 
Da un lato il cortile principale, dall’altro le stanze sono affacciate su un primo giardino racchiuso tra alte mura, venite con me..
entriamo nel giardino piccolo
All’ombra di palme ed eucalipti, profumano l’aria morbidi cespugli di rose, ancora in fiore a fine ottobre. Delicati toni burrosi, boccioli rosa conchiglia popolano un giardino dallo schema semplice ed elegante. Vi sono statue che ti fissano dall’alto e piccoli animali raffigurati nelle tessere decorate della pavimentazione.
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rose in fiore nel giardino piccolo
 
Il giardino piccolo è impreziosito da una fontana e da una vasca bordata di vasi di rose ed agrumi, alle spalle una parete rivestita di plumbago. Questi giardini così racchiusi danno un senso di intimità e di protezione.
 
Le strelitzie in fiore ci guidano per rientrare all’ombra delle stanze. Proseguiamo la visita esplorando il giardino grande
 
Il giardino grande è racchiuso da colonnati a doppio ordine e terrazze assolate.  Lo suddividono vialetti ortogonali scanditi da basse siepi topiate e piccoli agrumi allevati ad alberello
 
giardino grande suddiviso da vialetti ortogonali
 
Alcuni portici hanno colori sgargianti e decorazioni in stile mudejar, altri richiamano lo stile neoclassico, dando all’insieme un aspetto eclettico. Le bordure racchiuse a formare un motivo geometrico sono riempite da agapanthi, fogliame argenteo e clivie (ma io dico… proprio le clivie?!). La pavimentazione dei portici è curata anche qui, questa volta con motivi più eleganti rispetto a quelli del giardino piccolo.
 
 
La presenza dell’acqua è un altro tema dominante in questo tipo di giardino che richiama quello arabo, la ritroviamo nella fontana centrale attorniata da panchine e in una grottesca defilata in un angolo del giardino.
 
 
ingresso ed interno della grottesca
Ma… l’avete visto anche voi questo putto che fa l’espressione angelica? Non fatevi ingannare, Evaristo! ti ho riconosciuto! scendi giù di lì!
Se la ride perchè sa già che dovrò impazzire a scegliere le foto del prossimo giardino visitato a Siviglia, quello del Real Alcazar..
Ma me la voglio prendere comoda, in attesa che Tyziana porti a termine la Saga di Milis!

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