La prima aquilegia–by josie
Quando ero bambina, devono essersi accorti presto che la memoria non era il mio forte.
Così mi hanno regalato il “memory”..non so se l’avete presente, quel gioco di carte che si disponevano sul tavolo con la figura coperta e man mano che si scoprivano, bisognava abbinare le coppie di figure.
Il problema fu che mi regalarono un memory coi disegni di fiori… (poi uno dice come hai fatto a fissarti così coi fiori.. non è colpa mia, ma di chi mi ha regalato il memory!)
Una di queste carte, questo me lo ricordo bene, rappresentava un’aquilegia viola.. da piccina mi dicevo “Che fiore strano è mai questo che pare abbia le gambine?”
Crescendo poi ho ritrovato le aquilegie quando ho iniziato a coltivare le erbacee perenni.. il mio esordio con loro fu con un’aquilegia giallo-rosso che mi diede Tiziana, credendo fosse di un tono delicato come le sue (vero Titti? ancora oggi ci scambiamo battute sulla famigerata aquilegia..).
Le aquilegie viola sono le prime a fiorire in giardino, accompagnate dalle bianche, che paiono dei veri e propri folletti svolazzanti..
Ne ho poi prese altre da qualche giorno ad una mostra (in effetti quando mi devo ricordare la frase che si dice ogni anno a fine maggio “L’anno prossimo…basta mostre!”, la memoria mi zoppica un poco..), bianche sfumate di rosa.. e poi, come resistere a queste che paiono dei bon-bon messi lì per sollevare le giornate un po’ grigie?
Un tocco di dolcezza non fa mai male..
(disse, dirigendosi verso il barattolo della cioccolata.. il memory dei fioretti saggi secondo me non l’hanno mica inventato…)
E fra qualche giorno ne sbocceranno altre, quest’anno non devo farmi sfuggire i semi!
Così mi hanno regalato il “memory”..non so se l’avete presente, quel gioco di carte che si disponevano sul tavolo con la figura coperta e man mano che si scoprivano, bisognava abbinare le coppie di figure.
Il problema fu che mi regalarono un memory coi disegni di fiori… (poi uno dice come hai fatto a fissarti così coi fiori.. non è colpa mia, ma di chi mi ha regalato il memory!)
Una di queste carte, questo me lo ricordo bene, rappresentava un’aquilegia viola.. da piccina mi dicevo “Che fiore strano è mai questo che pare abbia le gambine?”
Crescendo poi ho ritrovato le aquilegie quando ho iniziato a coltivare le erbacee perenni.. il mio esordio con loro fu con un’aquilegia giallo-rosso che mi diede Tiziana, credendo fosse di un tono delicato come le sue (vero Titti? ancora oggi ci scambiamo battute sulla famigerata aquilegia..).
Le aquilegie viola sono le prime a fiorire in giardino, accompagnate dalle bianche, che paiono dei veri e propri folletti svolazzanti..
Ne ho poi prese altre da qualche giorno ad una mostra (in effetti quando mi devo ricordare la frase che si dice ogni anno a fine maggio “L’anno prossimo…basta mostre!”, la memoria mi zoppica un poco..), bianche sfumate di rosa.. e poi, come resistere a queste che paiono dei bon-bon messi lì per sollevare le giornate un po’ grigie?
Un tocco di dolcezza non fa mai male..
(disse, dirigendosi verso il barattolo della cioccolata.. il memory dei fioretti saggi secondo me non l’hanno mica inventato…)
E fra qualche giorno ne sbocceranno altre, quest’anno non devo farmi sfuggire i semi!