Autunno in Barbagia - by Delia
C'è una zona bellissima qui in Sardegna nella Provincia di Nuoro, denominata Barbagia (divisa poi in tante zone che prendono nome dai paesi), che raccoglie in se' tante tradizioni, e da qualche anno per non dimenticarle e farle conoscere a turisti, e perchè no, anche alle nuove generazioni, si svolge la manifestazione Autunno in Barbagia. Da ottobre fino a dicembre ogni domenica si può visitare un intero paese, e per l'occasione il centro storico viene "aperto" alla curiosità di chi vuole conoscere .... le "cortes abertas" sono le case con cortile interno aperte ed allestite con strumenti vari da lavoro, con persone del luogo che gentilmente si prestano alle varie dimostrazioni pratiche delle lavorazioni della lana, del latte, dell'uva e altro.
Tutto ciò è veramente interessante, anche per me che, essendo cittadina non avevo mai visto dal vero niente di tutto questo.
In attesa di poter andare a visitare uno di questi paesi (se volete saperne di più cercate su internet), vi mostro delle immagini di alcuni anni fa, magari vi viene voglia di andarci.... (ho volutamente evitato foto d'insieme, per questioni di privacy, peccato non potervi far vedere i luoghi, incastonati nelle montagne, nè tantomeno l'impegno del paese e le tante persone che erano presenti e curiosissime)...
Questa è la torta nuziale, finemente decorata con zucchero tanto da farla sembrare un pizzo
Che belle immagini, si mi è venuta voglia di conoscere la cultura sarda! La torta è uno spettaccolo e che dire di tutto il resto, i colori e immagino i profumi - adoro le culture popolari, la tradizione che ci distingue dagli altri, che ci ha dato le basi del nostro essere, Brava Delia!
RispondiEliminaChe bel post, Delia!! :)
RispondiEliminaRicordo ancora quando siamo state in giro per i paesini del nuorese, nel cuore della Barbagia, e girando per i viottoli, dove il tempo sembra essersi fermato e ci riportano indietro con profumi e colori pittoreschi e tipici della zona.
Dove si possono ammirare le donne sedute al telaio, tessendo i caratteristici tappeti sardi, o vederle ricamare gli scialli con fili di seta, preparare la pasta fresca a mano, i "culurgiones" e i "malloreddus", o i "maccarones de busa", che non conoscevo prima di visitare una "cortes aberta", una pasta creata arrotolando la pasta nel ferro da calza.
Allestimenti con i ferri antichi dei contadini, dei fabbri e degli allevatori, per non parlare poi dei buonissimi tipici dolci sardi.
Sì, è vero, ogni tanto bisogna ricordare che la Sardegna non è solo mare, ma anche tradizione e costume. ;)
le gâteau dentelles est surement aussi bon que beau!
RispondiEliminaMolto interessante!
RispondiEliminaL
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Hugs from Håkan :)
Stupendi i grappoloni d'uva appesi ai rami e le caciottone nel tinozzo nero.. bè, da mangiarle fuse al forno con un bel bicchiere di vino ricavato dai grappoli.. mmmmhh..bòòòno!
RispondiElimina..ah bè, intanto fili la lana... ovvio! :D
Che manifestazione interessante Delia! la torta pare decorata da piccoli folletti da tanto è fine ed elaborata!
RispondiEliminae mi hanno colpito anche quei bastoncini di legno intarsiato..a cosa servono?
Avevo uno zio acquisito che era sardo e ogni tanto aveva quei dolci di mandorle meravigliosi.. a me è piaciuta la lana , l'avrei prese tutta per farci delle giacche .Da un pò faccio solo giacche.
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