Da Monet a Matisse–L’arte di dipingere il giardino moderno - by tiziana

copertina
Con un evento eccezionale, la Nexo Distribution proietta nelle sale cinematografiche d’Italia, solo nei giorni 24  e 25 maggio,  ‘Da Monet a Matisse’ , un film documentario che presenta, in anteprima, la mostra Blockbuster voluta dalla Royal Academy of Arts,  che  racconta la passione che lega alcuni dei più grandi artisti dell’Impressionismo  -  Monet, Matisse, Le Sidaner, Bonnard, Renoir, Kandinskij, Pissarro, Sorolla, Nolde, Libermann  -  ai loro giardini prediletti.


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Dovete sapere che tanti di questi superlativi artisti erano “furigheddosi”, proprio come noi,
appassionati  che si circondavano di meravigliosi giardini, da cui trarre poi  ispirazione per le loro sublimi opere!

Sono riuscita a girare qualche video, per mostrarvi alcune fasi salienti del film.
Ehm....per vederli meglio cliccateci sopra e metteteli a pieno schermo....



Si racconta che in molte occasioni si riunissero per parlare di giardinaggio o addirittura andare a qualche mostra per acquistare nuove specie e nuovi semi!
Proprio come facciamo noi ai giorni nostri!



Punto di partenza del film,  il grande artista  Monet, del quale  si narra che durante le sue infinite passeggiate nelle colline intorno alla casa di Giverny,  raccogliesse i semi delle specie selvatiche per poi spargerli nel suo giardino in modo che crescessero in modo quasi spontaneo.

“L’idea di un giardino naturale prevedeva che le piante fossero libere di esprimersi in modo naturale”




Claude Monet a Giverny
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Lo incantava un prato  fiorito di papaveri, le vibrazioni della luce sull’acqua, l’effetto generato dalla foschia in un giorno caldo e umido, il leggero alito di brezza nei fogliami.
Viveva il giardino in ogni momento del giorno e  ne catturava poi i colori e le sfumature sulle sue tele. Pennellate che riportano le diverse situazioni di luce, dall’alba con i colori più freddi, blu viola e verde,  fino alla luce più viva con i toni dell’arancio rosso e giallo.



Sperimenta i colori anche sui fiori in giardino, azzurro per dare profondità e rosso per avvicinarne la prospettiva, insomma un vero artista a tutto tondo!

Auguste-Renoir  - Monet Painting in His Garden at Argenteuil 1873


Diceva sempre: “Se sono diventato pittore lo devo ai fiori”

Si è occupato del giardino di Giverny, ora divenuto meta di turismo per appassionati, per oltre quarant’anni

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modificandolo ed espandendolo e ad ogni specie, acquistata o trovata, faceva le prove nel parterre prima di metterla definitivamente a dimora!
Non vi ci ritrovate anche voi? ^^



Un giardino dove ha voluto con caparbietà uno stagno, con un ponte in stile giapponese, dove coltivare svariate specie di ninfee, dai colori che sfumavano dal bianco al giallo, dal rosa al rosso, e da lui  dipinte in moltissimi quadri famosi

Claude Monet - Le Bassin des Nymphéas 1899
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Il film trasporta poi lo spettatore attraverso alcuni dei giardini più belli del mondo, raffigurati poi all’interno delle opere d’arte degli artisti citati, ognuno con tecniche diverse che li caratterizzavano, ma  che avevano in comune l’amore per il proprio giardino o  per la  natura che li circondava.
Alcuni esempi:
Henri Le Sidaner – The Table in the White  Garden
Henri_Le_Sidaner_-_The_Table_in_the_White_Garden

Max Liebermann - Flower Terrace in the Garden, Wannsee, 1915Max Liebermann, Flower Terrace in the Garden, Wannsee, 1915

Joaquìn Sorolla - Louis Comfort Tiffany – Spain 1911
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Nel documentario  anche il mitico paesaggista e garden designer Dan Pearson, vincitore nell’edizione 2015 del Chelsea Flower Show della medaglia d’oro per il “Best in show”, con la sua opera per il 'Laurent-Perrier Chatsworth Garden', il quale analizza uno dei quadri più belli di Monet, rappresentante la fioritura degli hemerocallis





Alcuni pittori e scultori moderni,  come Lachlan Goudie e Tania Kovats, rivelano inoltre come il rapporto tra l’arte e il mondo naturale sia tema di enorme modernità anche ai giorni nostri.

Artisti giardinieri, dunque,  o giardinieri artisti?
Ma poi, si possono scindere le due cose?

Il giardiniere dipinge infinite tele nella sua mente e poi con le mani e il sudore, le traduce in materia viva! Possiamo dire che siamo un po’ artisti anche noi?

Vi consiglio vivamente, cari appassionati di giardinaggio, di andare oggi, ultimo giorno di programmazione, a vedere questo meraviglioso  film documentario!
Spero di essere riuscita a convincervi! Winking smile

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