Orto sinergico di Romina e giardino di famiglia - by Delia
Quando sono andata a trovarla, mi ha colpito tantissimo il suo orto sinergico, ne avevo già sentito parlare, lei lo ha messo in pratica dopo aver letto tanto sull'argomento (cosa che io devo ancora fare...). Viene creata una aiuola rialzata lunga alcuni metri, e le verdure e gli ortaggi vengono disposti seguendo il criterio delle consociazioni, per mantenerli sani. Il tutto viene poi pacciamato con paglia, a volte anche cartone. Si aggiungono alcune piante annuali che aiutano la consociazione.
Le ho chiesto di scrivere delle info sull'orto sinergico e qualcosa sulla nascita del suo orto, ed ecco il suo racconto:
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ORTO SINERGICO
Il destino mi ha portato a conoscere l'orto sinergico, grazie alle mamma di un mio alunno.
Grazie a lei mi sono documentata, è indispensabile studiare per capire bene di cosa si tratta.
La filosofia di questo orto mi ha affascinato sin da subito, piante appartenenti a diverse famiglie, che convivono in overplanting ma in perfetta sinergia.
Ognuna di loro rilascia nella terra diverse sostanze, che sono importanti per il vicino.
Senza nessun uso di fertilizzanti, la terra verrà nutrita dalle piante.
Si prepara l'orto rispettando la natura e le sinergie tra piante e terreno.
Esistono delle regole di base ma quella per me più importante è che la natura, se lasciata andare, è in equilibrio perfetto.
Microrganismi, batteri, funghi e lombrichi vivono instaurando con le piante interazioni reciprocamente vantaggiose.
Microrganismi, batteri, funghi e lombrichi vivono instaurando con le piante interazioni reciprocamente vantaggiose.
Come in una società utopica, dove le differenze sono essenziali per la sopravvivenza reciproca, dove ognuno riceve qualcosa ma poi restituisce altrettanto, ciò che lui offre è un qualcosa che prima mancava.
L'overplanting aiuta anche a creare ombra in questa calda estate.
Le lattughe sono diventate enormi, ma ho volutamente deciso di lasciarle, come ornamento, per fare ombra, per nutrire ancora la terra.
Il mio orto è di 5 m per 50 cm, nella parte alta, poi ovviamente si allarga nei lati.
La grandezza è perfetta per produrre vegetali per 2 persone, anzi sto anche regalando qualcosa agli amici.
I tutori permanenti sono realizzati con tondini di ferro servono da supporto per le specie rampicanti, come guida per i pomodori, e come sostegno per le piante con molto fogliame
I fiori hanno un ruolo fondamentale, perché tagete, nasturzio e calendula oltre ad attrarre insetti benefici svolgono una funzione antibatterica e allontanano formiche ed altri parassiti.
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L'anno prossimo ci vorrei provare anch'io, magari mi faccio dare le indicazioni da lei, Romina è entusiasta e io mi sono lasciata contagiare!Grazie, Romina, per le foto, il racconto e per avermi dato la possibilità di parlarne...
Siamo agli inizi....qui si vede bene la struttura dell'orto: fragole, calendule e tagetes cominciano già a spuntare.
Qui si vede come tutto è cresciuto in abbondanza, le insalate, i finocchi, le zucchine ma anche girasoli....
....pomodori....
....e sedano....
Il giardino di Romina è inserito in un contesto più ampio, che comprende anche quello dei genitori, dall'aspetto più tropicale. Sia suo padre che sua madre lo hanno seguito per anni, l'amore per le piante si vede, ci sono per esempio delle strelizie alte diversi metri, sia bianca che arancio. Ma non solo.....lungo il vialetto che porta all'ingresso della casa file di iris bianchi e blu accompagnano in primavera i visitatori, una piccola cascata all'interno di un laghetto produce un suono che allevia la sensazione di caldo in estate. Dature, Ficus beniamina, succulente, un boschetto di Schinus molle....il tutto in un insieme armonico e tipicamente mediterraneo.