Hey Ho Let's Go 2 (ancora semine...) da Bambù

Riassunto delle puntate precedenti....
a gennaio non avendo molto lavoro da sbrigare mi dedico al riordino semi 
e ad elaborare nuove strategie per riuscire sperimentare la marea di semi scambiati, ricevuti in regalo e arraffati ovunque.
Il guaio è che abito al nord, non ho una serra seria, 
poco spazio per i semenzai e anche qualche dubbio sulla germinabilità dei miei semi.
. . . 
Nel frattempo però ci sono stati i consigli preziosissimi di Iaia che mi ha fatto scoprire la germinazione in panno umido (io però uso la carta multiuso per la casa)


Questa del panno umido, per me è stata la scoperta dell'anno (e pensare che la insegnano a scuola col fagiolo...), 
seminando in questo modo è più facile garantire il giusto grado di umidità e di temperatura, 
si riesce a capire quanto sono vitali i semi, si risparmia parecchio tempo e spazio. 
Quando un seme proprio non ce la fa... è molto chiaro, si vede che cambia colore diventa più scuro e a quel punto inutile continuare.
Quando invece germinano tutti è più facile piantarli in modo adeguato. 
Quest'inverno controllavo spesso i miei "germinatoi" ma direi ogni 2-3 giorni è più sufficiente.
In alcuni casi è molto evidente il processo: vedi il semino che si gonfia e già sai che il giorno dopo sparerà una bella radichetta. 
Ho iniziato a seminare a febbraio, quando fuori nevicava e in giardino non si poteva fare nulla, 
è stato un passatempo divertente e adesso mi ritrovo con piantine già ben avviate.
I vasetti...
ne ho provati di due tipi: 
piu' piccoli 2x3 altezza 6 cm
e un po' più grandi 4x5 altezza 7 cm
Il prossimo anno seminerò sicuramente di meno e utilizzerò il formato grande, però anche con i piccoli non è andata affatto male.
Sui vasetti si sviluppa spesso la solita muffetta bianca che temevo tanto. 
Non è preoccupante, sparisce da sola dopo qualche giorno e non danneggia le piante.
E' importante tenere i vasetti molto vicini in questo modo conservano l'umidità. In genere le piante più deboli sono quelle che si trovano sul perimetro.
Comunque con questo metodo trovo sia molto facile capire quando e se innaffiare 
si ha sempre la possibilità di controllare l'umidità anche nella parte inferiore nel vaso


questi sono polemonium, sono stati molto veloci nella crescita, 
e mi hanno colta impreparata in un periodo in cui proprio non avevo il tempo per piantarli in terra
così li ho appoggiati su uno strato di sabbia e sono andati avanti così per un bel po'
questi invece sono verbaschi in "vaso grande" per sicurezza avevo lasciato più di un seme, pensavo qualcuno schiattasse, invece...
Quando metto a dimora a volte elimino il vasetto di carta, in altri casi lo lascio. Direi che per ora funzionano entrambi i sistemi.




Ad alcune plantule riservo un trattamento di favore: il passaggio in un vasetto diametro 10 
come fa Tiziana che ha più spazio di me e un clima decisamente più favorevole.
Scelgo un esemplare per tipo (e sento che tutti dicono: io..... io.....) e solo lui vivrà nella bambagia ancora per un po'.
Gli altri finiranno direttamente nelle aiuole, nell'orto oppure dai vicini di casa.
Sono tante, se qualcuna muore sotto le grinfie di una lumaca o subisce qualche incidente pazienza.
Qui sotto, al centro, vi mostro la rosa Carolina di Madrid nata da seme, ha una piccola sorella, promette bene pure lei, ma sono state le uniche nate.
Vernalizzati in frigorifero, i semi hanno cominciato a germinare dopo quattro mesi quando ormai mi ero rassegnata. Ovviamente sono entrambe nella bambagia...


spero che la mia esperienza possa esservi utile e vi faccio i miei migliori auguri di buon proseguimento... Hey Ho Let's Go......

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