Un anno al giardino medievale di Torino (3^ parte) - Il Giardino dei Semplici
Ecco che il cancello si è aperto! Il giardino medievale è di nuovo tra voi!
E il reportage si arricchisce delle prime foto 2010 del Giardino dei Semplici che sono l’antipasto (spero gustoso) dell’Orto e del Gran Finale con il 2010 nel Giardino delle Delizie. Ecco tutto d’un fiato il racconto del passato, del presente e del futuro.
Il giardino dei semplici è piccolo (circa 6x6m) e la struttura originale non l’ho mai modificata, ma solo…impreziosita e arricchita
Le 4 aiuole a forma di L sono delimitate da lastre di pietra e formano un quadrato al cui interno c’è il prato e un’aiuola centrale.
Giardino dei semplici nel mese di marzo 2006
In origine le piante coltivate erano principalmente aromatiche comuni (Rosmarino, Salvia, Timo, Lavanda, Rafano)
Aiuola di Rafano e Dragoncello - estate 2005
Ora ci sono un gran varietà di officinali oltre che tessili e tintorie, piante magiche e simboliche . Dal 2005 ad oggi hanno fatto il loro ingresso (senza più uscirne) Santoreggia (Satureja montana), Abrotano e Assenzio (Artemisia abrotanum e A. absinthium), Issopo (Hyssopus officinalis), Erba di San Pietro (Balsamita major), Levistico o Sedano di montagna (Levisticum…), Elicriso o falso curry (Helycrisum italicum), Prezzemolo riccio (petroselinum crispum) Carvi (Carum carvi), Lino (Linum usitatissimum), Dittamo (Dictamnus albus), Marrubio (Marrubium vulgare) e molte altre.
Assenzio e Isatis tinctoria
Betonica (Stachys officinalis)
Quest’anno ho convissuto con 73 specie diverse (più le solite 6-7 intruse non previste, ma sempre ben accette!) e alcune new entry 2010 tra cui la Mandragora.

Una "baby" Mandragora (foto by bambù)
Prese, riprese, spostate, moltiplicate, divise, perse, ritrovate: hanno proprio visto di tutto le mie piante “semplici”. Forse è perché sono così apparentemente comuni che ogni anno mi stupisco di quanto siano belle e di quanto è bello valorizzarle e farle conoscere ai visitatori. Anche per questo è sempre un terremoto e poi mi sento in dovere di mettere nei posti d’onore piante diverse ogni anno.
Anche se le aiuole sono facilmente accessibili ormai so dove una pianta cresce meglio e dove no e dove cade per primo l'occhio del visitatore; oltretutto sul giardino incombe l’ombra di un platano, un carpino e un fico….e non tutte le aromatiche sono così felici di questa compagnia, quindi è giusto farle ruotare e se un anno soffrono un po', quello successivo tornano sul palcoscenico!
Il 2010 è sicuramente stato l’anno della Salvia Sclarea,
E' una presenza fissa, ancor più da quando si autodissemina e si cerca il suo spazio senza timori reverenziali. Alla fine ce l’ha fatta! Si è presa il posto d’onore!
...anche in vaso
nel cuore dei visitatori (oltre che nelle mani, visto che i suoi semi sono stati regalati e distribuiti...vero Bambù...?? :-D)
Per la cronaca il 2009 è stato l'anno della Pimpinella (Sanguisorba minor) che in questa foto non rende quanto vorrei ma vi suggerisco di soffermarvi sul suo portamento, sulle foglie composte, sul fiore...non riesco a trovarle difetti! (e per chi non lo sapesse la fogliolina ha un delicato retrogusto di cetriolo apprezzato persino da chi non ama questa verdura)
L’aiuola centrale, in origine con un vaso di rose selvatiche davvero spaventoso (ahimè manca documentazione fotografica), ora ospita un bel cespuglio di melograno (pianta simbolica che al Borgo è presente anche sotto forma di ... “ferro battuto” in mezzo a una fontana, proprio come il modello originale copiato dal castello di Issogne in Vale d’Aosta)
Giardino dei semplici ad aprile 2010 con aiuola centrale di Melograno
Alla base del melograno c'è un cuscino di stellina odorosa (Galium odoratum o Asperula odorata) che è partita per il suo viaggio nel "lontano" 2006 da questo vaso.
e ora occupa tutta l'aiuola con un fitto intrico delle sue foglioline a forma di stella e i corimbi di fiori bianchi delicatamente profumati.
Non è un caso che ora sia nell'aiuola centrale: la stellina odorosa è un po' anche la pianta simbolo del mio "viaggio" nel giardino medievale e ci tengo a darle uno dei famosi posti d'onore...sempre!
La vecchia ceppaia di olmo (ma che ci faceva lì ??) ci ha salutati per dare spazio a un alberello di nespole europee (puchu in piemontese…voi come le chiamate??)
e alla sua base ogni anno tornano le viole mammole (Viola odorata) con le prugnole (Prunus spinosa)
Una panca in mattoni un po’ dissestata dal 2007 ha ripreso i suoi spiriti e con un po’ di erbetta sopra fa una discreta figura, ancor più ora che la Cimbalaria si è impossessata del muretto che le fa da schienale.
Quattro vasi di menta sono stati i primi che ho inserito nel 2005. Per un bel po’ sono rimasti sempre gli stessi, poi ho studiato e scoperto che nel Medioevo proprio le aromatiche erano quasi le uniche piante a essere coltivate in vaso.
Il 2010 dunque è stato anche l’anno dei vasi: ora ce ne sono più di 30, ho cercato forme antiche (ad anfora, esagonali, finementi lavorati) e li ho inseriti in modo casuale, ma non troppo, nel giardino. Sono stati molti utili per valorizzare alcune aree e si sono dati manforte a vicenda.
Altri vasi sul muretto in mattoni del Giardino dei Semplici (Non solo aromatiche ma anche fioriture stagionali). Il vaso grigio alto e stretto è stato il più apprezzato tra le novità!
Ho colto anche l’occasione per sperimentare le “mostre temporanee” in vaso. Da dove cominciare se non dalle….mente. Tra le più particolari vi segnalo Mentha cervina, Mentha spicata variegata, Mentha rotundifolia, Mentha suaveolens, Mentha citrata (tutte taleate…quest’estate, divise..quest’autunno e pronte per gli scambi!!!).
Una giovane menta in vaso
Ecco alcune foto delle aiuole di questo 2010
Aiuola con Marrubium, Helycrisum, Hyssopus, Ballota, Thymus, Tanacetum, Sclarea
Aiuola con Santolina, Origano, Aglio cinese e sullo sfondo Assenzio e Rafano
Altra parte della stessa aiuola con Calendula, Finocchietto selvatico, cardo e ruta
(Foto by bambù)
Prima di concludere ancora uno spunto: il giardino dei semplici è quello che più si presta alle attività con le scuole e coi ragazzi. La sorpresa di un profumo, strofinare una foglia ruvida o delicata, l'incontro con una pianta dal nome strano e di altre con storie affascinanti; tutto questo è uno stimolo per me che cerco di comunicare e divulgare questi aspetti e spero sia uno stimolo anche per bambini, ragazzi, insegnanti che scoprono molte piante che trasmettono e comunicano...molto più di me!Ma cosa si vede in lontananza?? Sembra una casetta....
Sarà il protagonista del prossimo post insieme a verdure, pollai e i "famosi" supporti per le piante, come quello su cui cresce questo fagiolo rampicante!
Que de bonnes idées dans ce post ! Jamais je n'aurais pensé cultiver certaines plantes en pot (salvia turkestanica et galium odoratum) : je vais préparer ça ce week-end pour l'été prochain. Et que dire du tuteur (dernière photo) : génial ! Je vais aussi m'en inspirer.
RispondiEliminaChe meraviglia! il melograno, le mente in vaso oltre che la fragolina.... quella salvia pazzeca!! e che dire delle aiuole così invoglianti all'annuso libero? vorrei essere una di quelle bimbe per poter godere della vista e dei profumi. E' molto bello quello che fate per i bimbi, anche io a fatica cerco di fare con i miei figli lo stesso lavoro... il contatto con la terra, con i prodotti che ci dona la natura, dalle nostre parti si stanno perdendo e i bambini (almeno i miei figli) quando li faccio rinvasare, annusare, raccogliere nel mio micro balcone sono felici e fieri; poi dal nonno è una festa: ci sono more e fragole e si taglia l'erba con quel profumo del taglio fresco.
RispondiEliminaIl lavoro della terra aumenta l'autostima oltre la conoscenza. Grazie! bellissimo racconto, bellissime immagini e tanta tanta competenza!
Ciao Tyziana, che luogo meraviglioso, grazie per questa splendida passeggiata nel verde!
RispondiEliminaGrazie anche per il tuo commento al mio nuovo post.
A presto e buon fine settimanaa.
Dietro alle tue parole e a queste immagini che hai inserito riesco a percepire tutto l'impegno che ti ci è voluto per rendere vivo quest'orto. Non credo sia stato facile, ma di sicuro molto stimolante!
RispondiEliminaIl fatto poi che nel riportarlo in vita tu abbia pensato anche ai bambini, quale futura generazione giardinicola, ti fa veramente onore!!
Molte delle erbe e piante sono presenti anche nel mio giardino, tranne l'asperula odorata...provvederò a procurarmela, è veramente graziosa!
Ma che bello!!!:X Ma che post stupendo!! Edo ma quanto sei bravoooooo:X:X:X
RispondiEliminaMa... cosa mi tocca scrivere per avere qualche semino di quella FANTASTICA Salvia Sclarea!....:D
Scherzo, Edoardo è veramente molto generoso. Gli piace condividere non solo le emozioni e le esperienze ma persino i semi!
So che sta preparando tantissime bustine, con il prezioso aiuto dei volontari che sostengono le iniziative del giardino medioevale.
Hai fatto un gran lavoro in questo post, e per me è preziosissimo perché sono sempre più attratta ed affascinata dalle aromatiche.
Però c'è un'altra cosa che vorrei chiederti: quei tutori, quegli intrecci... non potresti mettere qualche foto in più?
Dirci con che materiali sono costruiti, e magari da dove li hai scopiazzati.... perché lo so che quella non è farina del tuo sacco!
Meraviglioso e fantastico post!!!!!!!!! Che bello giardino dei semplici e piante con questo lato pedagogico molto interessante !
RispondiEliminaGrazie mille
A presto!
Come sempre, grazie a tutti per le belle parole e i complimenti che mi riservate!
RispondiElimina@Isabelle: merci pour ton commentaire, Je suis heureux que les idées du jardin médiéval est à venir dans le nord de la France et félicitations pour les plantes et les fleurs dans ton jardin.
@Delia: avevo in mente di far proseguire il viaggio della stellina odorosa fino ai giardini delle "capo bloggers"; è una pianta a cui tengo molto e mi farebbe piacere che la stessa stirpe si diffonda da voi! (programmiamo il viaggio!)
@Bambù: a questo punto per soddisfare desideri e voglie di intrecci e tutori preparo un apposito post e mi toccherà svelare qualche segreto. Andrò a sfogliare manoscritti e immagini medievali sperando di NON trovare tutti i modelli di questi arredi...così posso dire di averne fatto uno di testa mia!!
Tengo molto all'aspetto didattico e educativo di questo giardino e, se ci sarà l'occasione, vi racconterò l'esperienza che ho vissuto ad un corso di ortoterapia (Horticoltural therapy) fatto l'anno scorso a Minoprio. Purtroppo l'attuale mole di lavoro non mi consente di svolgere in prima persona le attività per i ragazzi o per i disabili e questo mi addolora molto, pur sapendo che le nostre guide e gli educatori svolgono al meglio questo lavoro.
Ma se verrete a vedere il giardino la mia visita guidata voi non la scampate!!
E' una promessa? :D
RispondiEliminaGuarda che sto già facendo i biglietti, l'anno prossimo non ve la scampate tu e Bambù, ci dovrete sopportare!!! ;))
Gran bel proseguo, questo post, senza fiato dalla prima all'ultima foto, hai davvero fatto un lavoro grandioso al giardino dei semplici.
Credo che Delia aspettasse da tempo quest post, perchè da lei che ha tanto spazio si può impostare un lavoro simile, e infatti ne ha già posto le basi, mancano solo le piante!!! ;)
Adoro tutte le strutture ad intreccio ed anch'io son molto interessata alla nuova puntata. In particolare i tutori per le piante più alte come clematis e rose sono interessanti, perchè vedo che ci sono tante molteplici soluzioni.
Sei stato bravissimo nella ricerca dei vasetti di foggia medioevale, che stanno d'incanto con le piantine a cui li hai abbinati. La Asperula odorata interessa moltissimo anche me :D, mi ha colpito molto l'aspetto vaporoso sia delle foglie che dei piccoli fiorellini bianchi.
Per quanto riguarda l'aspetto didattico, il lavoro che state svolgendo è davvero importante, cercare di interessare i ragazzi è davvero difficile al giorno d'oggi, e il fatto che voi ci stiate riuscendo è davvero esemplare. Chapeau! ;)
Kære Tyziana.
RispondiEliminaSelvom jeg ikke kan forstå, hvad du skriver, så skal du vide, at det er en meget smuk og naturlig have du viser. En have som jeg kan lide.
De bedste hilsner
Madam Bæk
Assolutamente è una promessa...simil minaccia! Nel senso che in giardino con me si sa quando si entra ma non quando si esce!
RispondiEliminaUhm uhm...questa nuova parte del giardino di Delia s'ha da approfondire, magari con sopralluogo...basta solo non prendere i biglietti nello stesso periodo! :-D
Son contento che la stellina odorosa ha suscitato interesse in voi, proprio questa settimana è prevista una moltiplicazione per rifornire la zona vivaio e per farla respirare un po' nell'aiuola che ormai ha colonizzato!
...e domani si riprende a preparare le bustine dei semi, mi sa che qualcosina di interessante verrà fuori anche da lì! ;)
Grazie, è stato un piacere passeggiare in questo giardino, emana passione, amore per le piante e serenità
RispondiEliminaLaboratorio delle Fate