Jazz Expo a Monte Claro - by Delia




Aria nuova, ma nello stesso tempo già respirata. Quattro giorni di Festival Jazz hanno dato alla mia città un sapore di rinnovo, di allegria, quasi di libertà, da tanto non riuscivo più a percepirla. Penso c'entri anche il fatto che ci sono state, in questo periodo, anche le votazioni per eleggere il nuovo sindaco, dove tantissimi giovani si sono mossi spinti da questa voglia di cambiamento, come non vedevo ormai da anni!
Come location è stato scelto un parco cittadino, dove io vado spesso, tanti palchi, tanti artisti, ogni concerto si susseguiva ad un altro nell’arco della intera giornata, in spazi diversi, senza fretta, senza particolari comodità, ma chi se ne importa..!






Giovani, meno giovani, amicizie ritrovate e condivisioni emozionanti. Questo era il pubblico, anche bambini, ai quali è stato dedicato uno spazio per assaggiare la musica, con strumenti particolari….speriamo che colgano il senso di questa manifestazione e anche della musica, che libra nell’aria e libera la mente, rendendoti leggero.
Anche il prezzo non elevato del biglietto di ingresso invogliava alla partecipazione, anche di tanti ragazzi che sono sempre senza un soldo ma non per questo avrebbero dovuto rinunciare a questo momento di incontro sociale e musicale. Tutto molto tranquillo, sereno, mi ha ricordato ciò che ho visto recentemente in un film documentario su Woodstock, nel quale si diceva che il fatto che ci fosse tanta gente avrebbe solo portato casino, e invece alla fine tutto si è svolto liscio come l'olio.
Sono riuscita ad andare, causa altri impegni, solo domenica scorsa, ultimo giorno, ma non per questo meno importante. L’organizzazione credo abbia preso spunto da festival simili che si svolgono in certe nazioni europee, quindi già sperimentato come evento positivo.

La mattina ho seguito, letteralmente, ballando insieme alla band e a tutti gli altri partecipanti al festival, i Funk Off. I miei mini filmati fanno schifo, per cui se siete curiosi li gusterete qui (cliccateci sopra)  apprezzerete pure voi, ne sono certa.
La sera, dopo la performance del saxofonista Stefano di Battista, ho ascoltato Sergio Cammariere, atmosfera triste e intima, ma adatta alla serata già suggestiva. E poi ancora altra musica, da gustare insieme alla notte.
Musica e verde....due mie grandi passioni unite insieme, potevo chiedere di meglio?

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