Iris, fresie e mimose: questi erano i miei fiori preferiti, da bambina. Raccoglievo, insieme alle mie sorelle, le iris selvatiche bianche e blu lungo i binari del treno durante le passeggiate in campagna, in primavera. La loro durata era breve, lo sapevo, ma era irresistibile per me portarne un po' alla mamma. Qualcuno di questi poi è rimasto nei suoi vasi, fino ad arrivare al mio giardino, nel corso degli anni (sono molto longeve).
Sono piante estremamente facili da coltivare, richiedono pochissime cure, solo la divisione dei rizomi dopo qualche anno dall'impianto. Io ancora non l'ho fatto, le ho in piena terra da sei anni, per adesso non hanno ancora un aspetto disordinato, aspetterò.
In giardino le iris danno verticalità, spiccano in mezzo alle forme tondeggianti degli arbusti e fra i rosai, con cui si accompagnano bene. E poi nel mio giardino non potevano mancare....
L'anno scorso ho avuto un colpo di fulmine per le iris barbata, in giardino avevo solo qualche iris germanica e degli hollandica dal colore stranissimo, un giallo mattone che fa a pugni con i rosa dei fiori intorno a loro, ma mai spostati, per pigrizia.
Allora, ho avuto la bella idea di sfogliare il catalogo on line di uno dei maggiori vivaisti ibridatori di iris in Italia....mai lo avessi fatto!! Non riuscivo a fermarmi...ho preso diverse iris barbate, dai nomi difficilissimi da ricordare, oltretutto fuori stagione (c'è un periodo dell'anno in cui le iris vengono vendute), ma per il fatto che da me le temperature fredde arrivano ad autunno inoltrato si poteva fare.
Infatti già dalla primavera scorsa avevo delle fioriture degne di nota, ma quest'anno è andata anche meglio: ogni stelo fiorale portava almeno tre o quattro fiori, di grandezza esagerata (fiori grandi quanto una mano!), e di una bellezza da perdersi! Le barbate hanno tantissime sfumature di colore e le barbette contrastanti che conferiscono al fiore un fascino particolare: ho scelto diversi colori, alcuni chiari, alcuni forti, sui toni del blu, viola, bordeaux e giallo.
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Vittima della pioggia... |
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Sei troppo sola.....ti metterò qualche compagna!
Iris melanzana proveniente dal Giardino delle Iris, Firenze |
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Anche questi sono sdraiati....hollandica |
Ho creato tre bordure apposta per loro, una con fiori chiari azzurri, bianchi e gialli, sopra un muretto a secco; una alla base di un altro muro a secco, azzurri e giallo pallido, e una lunga bordura con tonalità gialle e arancio. La più riuscita è la seconda, forse per via delle iris più fiorifere.
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Qui invece ha pasteggiato qualcuno.....lumache? |
Devo dire che non tutte le iris sono state all'altezza. Quest'anno, poi, la fioritura iniziale è coincisa con degli imprevisti giorni di pioggia continua, che ne hanno smorzato la bellezza e la forza. Infatti la maggior parte degli steli si sono ripiegati fino ad arrivare a terra, fiorendo in orizzontale. Peccato, ma non importa: un giardiniere deve essere preparato anche a queste piccole delusioni, ma anche a porvi rimedio: quando l'anno prossimo gli steli cresceranno, avranno modo di reggersi...
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Bellissimi toni di viola e venature marcate....
anche questa germanica è appoggiata a terra |
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Iris germanica dai toni azzurri delicati |
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Ehm ehm....zona Cortona.... |
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Anche da sdraiate, sono bellissime! |
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La prima a fiorire ed anche la più vigorosa....Piero Bargellini |
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Venature, barbette, gocce di pioggia.... |
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Preludio di bellezza......! |