Missione “quasi” compiuta - by tyziana
Chi l’avrebbe davvero mai detto che in soli cinque mesi sarebbe diventato così?
Ci sarebbe stato da scommetterci su, ed in effetti è stato come accettare una sfida contro il tempo!
Ricordate? Vi parlai del giardino di Romina, o meglio, della richiesta che mi fece l’amica Romina di disegnare e realizzare un piccolo cottage garden nel suo immenso giardino assolato e con tante problematiche, la più importante la presenza di un grande filare di eucaliptus proprio a ridosso della porzione di giardino in cui voleva cominciare a realizzarlo.
Iniziò così, in aprile, l’avventura che potete leggere qui, con l’impostazione e l’impianto delle varietà scelte, fra arbusti, erbacee, graminacee e annuali
Ci sono poi tornata ai primi di luglio per dare un’occhiata e vedere se tutto procedeva bene, con le mie direttive a distanza e le cure amorevoli di Romina…… tutto procedeva abbastanza bene, anche se le piante nelle bordure erano ancora piuttosto piccole e in fase di crescita
Sabato, dopo ben due mesi di estate torrida, abbiamo deciso di incontrarci e ne ho approfittato per scattare le foto ai progressi notevoli che ha fatto il giardino. Sono rimasta di stucco!!Il prato, piantato a ciuffi in aprile, è ormai quasi completamente chiuso, creando un bel paesaggio fresco e rigoglioso in mezzo ad una landa deserta!Peccato! Nelle bordure, molte piante erbacee ed annuali sono ormai sfiorite
La scelta di alcune graminacee è stata davvero vincente, soprattutto perchè abbinata alle Tulbaghie violacee e ad alcune Dimorphoteche che non hanno mai smesso di fiorire
Tulbaghie ancora nell’aiuola centrale, accompagnate da Felicia amelloides o Agathea, ed uno spettacolare Eragrostis spectabilis
Nella zona a ridosso degli eucaliptus, sapevo che non avrebbero disturbato l’esuberanza dell’Echium fastuosum, che le avevo portato dal mio giardino, che infatti ripaga con una crescita incredibile!! In pochi mesi ha triplicato la sua grandezza, preparando tante belle “rosette” per le fioriture del prossimo anno
anche i Plecrantus variegati, le piccole margheritine gialle, la mia piccola Hebe Heidi, le Agathee e le Artemisie abbinate pare stiano davvero alla grande!
Sul lato a sinistra, il Pennisetum villosum ha tante belle spighe, le lavande e la Westringia crescono e si accestiscono, la Verbena a fiore viola spicca e risalta nella bordura, accanto una Perowskia e un’altra Agathea, che qui godono di ottima salute
l’Elicriso petiolare che le avevo regalato comincia ad espandersi, dovrebbe diventare un bel cespuglio tondo con le giuste potature
Dunque, missione quasi compiuta! In soli cinque mesi, abbiamo creato un’oasi davanti al suo cottage di campagna. Lei ne è felicissima, e la sera all’imbrunire si siede in panchina per godere del fresco dopo le giornate torride e della visione su questo angolo verde.
Ci sarà ancora da lavorarci su, impiantare rose ed arbusti che creino ossatura al giardino, qualche bulbo ed erbacee e annuali per colorarlo in primavera, ma già si pensa ad espanderlo e a creare un altro piccolo pezzo di oasi verde fino agli ulivi laggiù……